BUSTO ARSIZIO – La Lega batte un colpo. Non a Palazzo Gilardoni, bensì in via Milano. Proprio nel cuore di Busto dove ieri, 22 settembre, il Carroccio ha organizzato un gazebo davvero molto affollato. Insomma, altro che scivolo del consenso. Dopo la mossa di Matteo Salvini a Roma il territorio continua a rispondere. E a Busto questo sostegno i leghisti l’hanno toccato ieri con mano: una cinquantina di nuovi iscritti e 250 firme sotto il documento di sostegno al loro “capitano”. Oltre a moltissima gente che si è fermata a parlare di Lega e di politica più in generale.
La Lega c’è
C’è chi ha firmato con il modulo appoggiato alle colonne dei portici di via Milano, poiché il tavolo era già occupato da altri sottoscrittori e la gente in attesa di dare il proprio sostegno era parecchia. E in tanti, circa 50 tessere in questi tempi di anti politica sono un bel segnale, hanno anche aderito al Carroccio. Insomma i leghisti “mettono giù” un gazebo e insieme a firme e tessere trovano anche entusiasmo e la conferma che a Busto, piaccio o non piaccia, la Lega è il partito che dà le carte. Forte di un consenso che non è stato scalfito dalle scelte di Salvini, che (occorre comunque ricordarlo) hanno creato dibattito in tutto il Carroccio.
Tutti presenti
Altro dettaglio (e non di poco conto) e che ieri, per tutta la durata del gazebo, in via Milano sono girati tutti i leghisti della sezione bustocca. Quelli presenti nelle istituzioni, come ad esempio il vicesindaco Manuela Maffioli, il neo assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani, i consiglieri Ivo Azzimonti, Alessandro Albani, Paola Reguzzoni, Paolo Licini e Matteo Guarneri, il presidente di Agesp Attività strumentali Alessandro Della Marra, il segretario cittadino del Carroccio Francesco Speroni, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri e tanti militanti, anche della prima ora come Giuseppe Gorini e Giuseppina Basalari. Anche Livio Pinciroli ha fatto un passaggio.