Da Robecchetto a Nizza. Corsa, bici e nuoto per gli Ironman Lovati e Gaiera

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ROBECCHETTO CON INDUNO – Nuoto, bicicletta e, poi, corsa… Chiamateli “Ironman“, in fondo forse termine migliore non potrebbe esserci. Già, perché Stefano Lovati e Gianluigi Gaiera lo sono davvero. Altroché se lo sono. Da Robecchetto con Induno all’Ironman 70.3 World Championship di Nizza: eccoli insieme all’importante appuntamento (prima i 3,860 chilometri di nuoto, poi i 180,260 di bicicletta e, infine, i 42,195 di corsa) a rappresentare il paese del Castanese, ma più in generale il territorio intero, tornando a casa con un ottimo piazzamento tra gli oltre 5 mila partecipanti e con la soddisfazione e le emozioni di una sfida che mai e poi mai dimenticheranno.

Atleti del New Triathlon Project

«Per raggiungere determinati risultati bisogna allenarsi duramente, sacrificando, purtroppo e molto spesso, pure la famiglia e gli amici – spiegano dal team New Triathlon Project, dove appunto i due sono iscritti – Stefano e Gianluigi, ad esempio, hanno svolto la preparazione fino addirittura a 5 ore al giorno, lavorando sodo e con grande attenzione. Complimenti a tutti e due per la bellissima prova disputata, l’augurio, o meglio l’incoraggiamento, adesso, è a continuare a fare sempre meglio. Siamo orgogliosi di voi». Ma, alla fine, non sono solo i due robecchettesi, perché un grosso in bocca al lupo va fatto, contemporaneamente, a Luca Daledo, di Inveruno, che ad ottobre sarà all’Ironman World Championship alle Hawaii.

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