SAN GIORGIO SU LEGNANO – Come nelle previsioni, parla africano anche l’edizione 2023 del Campaccio, con gli atleti azzurri comunque in evidenza sia in campo maschile che femminile. La gara principe della 66.a edizione della classica di corsa campestre disputata oggi, venerdì 6 gennaio, a San Giorgio su Legnano ha visto trionfare al fotofinish il corridore del Burundi Rodrigue Kwizera (nella foto), che ha chiuso i 10 km del percorso con il tempo di 28 minuti e 42 secondi; stesso tempo ma 2.a piazza per uno dei favoriti della vigilia, Birhanu Balew del Bahrein. Ottimo 3° l’azzurro Yeman Crippa, che riporta l’Italia sul podio dopo 8 anni.
Soltanto 4°, a 10 secondi dal vincitore, un altro dei favoriti, l’ugandese Oscar Chelimo. Seguono in classifica l’altro burundese Egide Ntakarutimana (5°), il tunisino Mohamed Jhinaoui (6°), Yohanes Chiappinelli (7°), Iliass Aouani (8°), lo svedese Emil Millan de la Oliva (9°) e Mattia Padovani (10°), con ben 4 azzurri nei primi dieci.
«Distacco ancora lungo, ma ci lavorerò»
«Il mio obiettivo – ha commentato Crippa a fine gara – era fare bene, provare ad andare sul podio ed eventualmente vincere. Negli ultimi due giri ho dato uno strappo forte che ha scremato il gruppo. Alla fine sono rimasto con i due ragazzi africano e arabo, che negli ultimi 300 metri hanno aperto il gas. Non ne avevo più e ho concentrato le ultime forze per conservare il podio. Manca ancora tanto lavoro – ha proseguito l’azzurro – per raggiungere la prima posizione e questi atleti fenomenali. Ora vado in Portogallo per il ritiro prima della Cinque Mulini».
Cinque azzurre nella top ten, guida Battocletti
Fra le donne, podio sfiorato dall’azzurra Nadia Battocletti, arrivata 4.a a 28 secondi dalla testa con un grandissimo finale. Il 66° Campaccio femminile è stato vinto dall’eritrea Rahel Daniel (nella foto in alto con Kwizera) davanti alle keniane Margaret Chelimo Kipkemboi e Mirriam Chebet; in 5.a posizione la burundese Francine Niyomukunzi, 6.a la tunisina Marwa Bouzayani e poi 4 azzurre: Ludovica Cavalli, Giovanna Selva, Anna Arnaudo e Federica Zanne. Pronostici pienamente rispettati, dunque, con tutte le favorite ai primi posti e ancora una incoraggiante prova collettiva delle atlete di casa.
«Pensavo di stare meglio dal punto di vista muscolare – ha ammesso “a caldo” Battocletti – e non sono riuscita a rispondere all’attacco. È stata una gara molto tosta e ho dato tutto, sono super felice di essere tornata qui».
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