GALLARATE – Negato il permesso di decollare con l’elicottero, ma niente paura: ci pensa la Protezione civile a recuperare la befana. Nonostante il freddo, erano molti i bimbi al centro sportivo delle Azalee di Gallarate in attesa oggi – 6 gennaio – della simpatica vecchietta e dei suoi dolci. Ma se di tanto in tanto c’era qualcuno che alzava gli occhi al cielo, sperando di intravedere il tradizionale elicottero della befana, presto ha dovuto cambiare le proprie aspettative. È arrivata dalla strada, con un furgoncino marchiato Prociv. Poco importa: è stato comunque un successo.
Cambia il mezzo, ma la Befana c’è
«Cambiano i mezzi, ma la befana in qualche modo arriva sempre», ha commentato con spirito l’assessore alla Cultura, Claudia Mazzetti, che ha sostenuto l’evento organizzato dalla sezione locale della Pro Loco. Presenti anche diversi esponenti della maggioranza gallaratese.
Un episodio, quello di oggi, che si ripete. Nel 2020, infatti, l’elicottero in ritardo non ha concesso alla Befana di raggiungere i bimbi di Gallarate passando per i cieli, ripiegando su un veicolopiù vintage ma di certo alternativo: una Mehari, la “spiaggina” di casa Citroën che faceva furore negli anni Settanta.
Questa volta ci ha pensato il quattro ruote della Protezione civile, andando a recuperare la vecchietta a Venegono. Un cambiamento in corso d’opera che i bimbi hanno apprezzato lo stesso, accogliendo la befana tra grida entusiaste e applausi. Non prima di averle reso omaggio facendo dei disegni a tema per L’Epifania, proprio sotto la tribuna che si affaccia sul campo da gioco.
Una tradizione
«Questa è una bella tradizione che portiamo avanti da anni e che ormai è parte della nostra città», ha poi aggiunto Mazzetti. «Ho visto moltissimi bambini presenti con piacere, per una giornata in compagnia». Anche perché «la befana, i dolci e le caramelle sono un richiamo per piccoli e grandi, quindi non posso che essere contenta di questo evento».