Presentato all’Insubria Festival libro sugli insediamenti celtici nella valle del Ticino

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MARCALLO CON CASONE – È stato presentato ieri, sabato 27 aprile, nell’ambito dell’Insubria Festival a Marcallo con Casone il libro di Giancarlo Minella, Cristiano Brandolini, Matteo Colaone e Chiara Cerutti “I Celti della valle del Ticino”, nato dalla collaborazione tra il Parco lombardo della Valle del Ticino e l’associazione culturale Terra Insubre, da sempre impegnata a diffondere la conoscenza e la cultura dei popoli celtici, germanici e alpini che hanno caratterizzato il nostro territorio.

Il volume ha l’obiettivo di mettere in luce come la valle del Ticino abbia rappresentato un luogo di grandi insediamenti celtici, ripercorrendo le fonti storiche e archeologiche di ogni singolo comune e offrendo itinerari alla scoperta dei luoghi dei grandi ritrovamenti. Nell’ambito dell’Insubria Festival, l’autore Minella ha presentato l’opera mentre le presidenti dei Parchi lombardo e piemontese, Cristina Chiappa ed Erika Vallera, hanno parlato delle proprie aree protette, alla scoperta non solo degli aspetti storici e culturali ma soprattutto naturalistici e ambientali.

Una nuova chiave per scoprire il territorio

«Sono veramente orgogliosa della collaborazione che ha portato alla realizzazione di questo volume – commenta Chiappa – L’idea è nata durante il lockdown dovuto al Covid, quando erano state sospese tutte le attività di educazione ambientale, con l’obiettivo di far conoscere e scoprire il nostro territorio anche sotto un’ottica diversa. Come Parco lombardo della Valle del Ticino, sono felice di presentarlo in questo anno, durante il quale cade il 50° del nostro ente: una celebrazione importante che ci consente di far conoscere maggiormente la nostra attività».

Orgogliosa anche la presidente dell’ente piemontese, Vallera, che osserva: «È un libro nato dalla collaborazione con i colleghi dell’ente lombardo e già questo è motivo di soddisfazione poiché la sinergia dà sempre buoni frutti. I nostri enti operano per la conservazione delle aree protette attraverso la valorizzazione del territorio, che passa anche dalla promozione culturale di pubblicazioni, come questa, che sanno interessare e affascinare mostrando i nostri territori in un tempo in cui i ritmi della vita degli uomini che abitavano le rive del “fiume azzurro” erano scanditi dalla natura».

Distribuito gratis nelle scuole e agli eventi

Per Giancarlo Minella, presidente dell’associazione culturale Terra Insubre, «questo volume è un grande onore che ci riempie di orgoglio, perché permette di scoprire la ricchezza anche archeologica di un territorio dall’alto valore ambientale e importante polmone verde. Il Ticino è il fiume del Celti come già esprime l’etimologia dell’idronimo del “fiume azzurro”».

Pubblicato dal Centro Stampa della Regione Piemonte, il libro sarà distribuito gratuitamente nelle scuole e durante gli eventi sul territorio.

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