Pro Sesto-Pro Patria: 1-0. Tigrotti addio al sogno playoff, stagione finita

E' LA 16esima SCONFITTA IN CAMPIONATO

Pro Patria non pervenuta (foto Marco Giussani - Aurora Pro Patria 1919)

SESTO SAN GIOVANNI – Capolinea. Con la quinta sconfitta nelle ultime sette gare, la Pro Patria – già matematicamente salva nel turno precedente – chiude ufficialmente (e malamente) la stagione 2023/2024 facendosi superare 1-0 dalla Pro Sesto (gol su rigore di Fornito al 58′) al termine di un derby lombardo modesto in campo ma vivace sugli spalti. Una vittoria di Pirro per i padroni di casa di Daniele Angellotti, condannati ugualmente alla retrocessione in serie D dopo aver cullato per una manciata di minuti il sogno di agganciare in extremis i playout. Una sconfitta, la numero sedici in campionato per i tigrotti di mister Riccardo Colombo, che spegne definitivamente le già residue speranze playoff bustocche, facendo così calare il sipario su un’annata sportiva anonima in cui gli unici a vincere sempre sono stati i tifosi biancoblù, numerosissimi anche al “Breda”. Loro meritano decisamente di più…

La partita: ottavo rigore contro

Senza gli indisponibili LombardoniPiran e Pitou (ko da tre settimane per un’influenza…) mister Colombo – con Fietta in panchina perché non al meglio – schiera dal primo minuto il 2005 Ervin Bashi e Curatolo, optando sulle fasce per i gemelli Renault, Christophe e Guillame alla loro prima da titolari in tandem. Curatolo in avvio e Castelli sul finire di frazione hanno le occasioni migliori per sbloccare il risultato, ma nel mezzo la supremazia territoriale è dei sestesi, con Rovida bravo in due circostanze (specie sul diagonale di Toci) a sbrogliare la matassa. All’intervallo a reti inviolate, nella ripresa, su una mezza incomprensione con Saporetti, il portiere biancoblù stende Toci, con Giuseppe Fornito che dal dischetto firma l’1-0 al 58′. Per i tigrotti è l’ottavo rigore fischiato contro. L’ex Andrea Moretti pareggia i conti di testa al 62′, ma l’arbitro annulla per un dubbio offside, mentre sull’azione seguente è il palo (di Kristoffersen) a salvare la Pro Patria, fattasi di nuovo infilare ingenuamente. Renault ci prova dalla lunga distanza, Sala si divora il bis a porta praticamente vuota, ma al triplice fischio finale è sempre 1-0.

Le pagelle: poche sufficienze

Rovida 5.5; Bashi 6, Saporetti 5.5, Moretti 6; C. Renault 6, Bertoni 5.5 (34′ st Nicco sv), Ferri 5.5 (10′st Mallamo 5.5), G. Renault 6 (34′st Ghioldi); Citterio 5.5 (21′ st Stanzani 5.5), Curatolo 5.5 (21′st Parker 6); Castelli 6. All. Colombo: 5.5 

Mister Colombo: la sintesi di una stagione

Buttato nella mischia senza nemmeno un minimo di praticantato, l’esordiente Riccardo Colombo ha seriamente rischiato di bruciarsi: a volte non ha convinto nell’approccio alla gara, a volte nella lettura del match, a volte nella gestione, ma ha sempre avuto la modestia di imparare, l’umiltà di ascoltare e l’onestà intellettuale di capire. Valori non comuni di chi ha dovuto crescere in fretta, prendendo la laurea in un solo anno, da ex calciatore, da ex compagno e soprattutto da bandiera biancoblù. Aveva insomma tutto da perdere, ma alla fine il tigrotto-allenatore di Bergoro, pur con un finale oggettivamente deludente, ha comunque portato la barca in porto. E la sua dichiarazione a chiosa della stagione merita di essere riproposta: “E’ stata una stagione dura, in cui abbiamo sbagliato e siamo cresciuti tutti: me compreso. Le critiche fanno sempre bene. Ringrazio la curva (presente in massa anche al “Breda” di Sesto San Giovanni -ndr) per esserci sempre stata vicina”.


In & out: forza d’inerzia

Per la seconda stagione consecutiva la Pro Patria chiude in anticipo la stagione, buttando alle ortiche la possibilità di disputare i playoff (OUT) e dando così ragione ai detrattori: l’anno scorso a causa di un girone di ritorno da dimenticare con Vargas separato in casa, quest’anno per un finale di regular season da leprotti anzichè da tigrotti. Il bilancio è ovviamente positivo per la salvezza raggiunta in anticipo (IN), ma la sensazione è che questa squadra – col cambio di modulo dopo un’andata da anticalcio – avrebbe potuto fare decisamente di più di 16 sconfitte subite e 51 gol incassati. L’ottimo inizio di 2024 (vittoria a Gorgonzola ed Arzignano, intervallate dal tris rifilato al Novara nel Derby del Ticino, senza ovviamente dimenticare il blitz a Fontanafredda con la Triestina) aveva fatto illudere i tifosi; il deludente finale di campionato (pesanti sconfitte a Fiorenzuola, Caravaggio e in casa con la Virtus Verona) li ha fatti tornare alla realtà terrena: ovvero di un contesto, societario e ambientale, in cui non c’è spazio per sognare e in cui persino la sacra e gloriosa casacca biancoblù – la più bella e invidiata d’Italia – è stata profanata (in casa con l’Atalanta Under 23 e più volte fuori casa, l’ultima ad Alessandria) senza la minima reazione (come sembrano lontani i tempi in cui il Lecco fu costretto a fare dietrofront per recuperare una nuova muta di maglie). San Turotti ha fatto l’ennesimo miracolo, ma – a parte la nuova linfa degli ultras – l’inerzia è inequivocabilmente sotto gli occhi di tutti. Qualche soluzione a portata di mano ci sarebbe pure (Giorgio Ferrario, abbonamenti a prezzi stracciati per ripopolare lo “Speroni”, terreni all’asta per il settore giovanile ecc ecc), ma la proprietà – dopo nove anni al timone, con sei lodevoli salvezze consecutive in C e una promozione con scudetto in D – è comprensibilmente stanca.

Il tabellino

Pro Sesto-Pro Patria: 1-0 (0-0)

Marcatore: Fornito (PS) su rigore al 13’st

PRO SESTO (3-5-2): Bagheria; Marianucci, Toninelli, Giorgeschi; Poggesi (14′ st Maurizii), Sala, Poli (27′ st Bussaglia), Fornito (37′ st Caverzasi), Barranca; Toci (37′ st Mapelli), Florio (14′ st Kristoffersen). A disposizione: Formosa, Saccone, Basili, Bahlouli, D’Alessio, Palazzi, Sereni, Boscolo Chio, Iotti, Bruschi. Allenatore: Angellotti.

PRO APTRIA 1919 (3-4-2-1): Rovida; Bashi, Saporetti, Moretti; Renault C., Ferri (10′ st Mallamo), Bertoni (33′ st Nicco), Renault G. (33′ st Ghioldi); Curatolo (20′ st Parker), Citterio (20′ st Stanzani); Castelli. A disposizione: Mangano, Bongini, Vaghi, Ndrecka, Marano, Fietta, Minelli, Somma, Ferrario. Allenatore: Colombo.

ARBITRO: Lovison di Padova (Tempestilli di Roma 2 e Tchato di Aprilia; Piccolo di Pordenone)

NOTE: Spettatori 700 ca, con folta rappresentanza bustocca. Terreno in pessime condizioni. Ammoniti: Florio (PSE), Toninelli (PSE), Kristoffersen (PSE). Calci d’angolo: 4-4. Minuti di recupero: 1′pt, 5’st

Next match: per la Pro finisce qui

Con il Mantova già promosso in B e con l’Alessandria già retrocessa in D, l’ultima giornata ha emesso gli ultimi verdetti. Ai playoff, oltre a Padova, Vicenza, Triestina, Atalanta Under 23, Legnago, accedono anche Giana Erminio, Pro Vercelli, Lumezzane e Trento. In D finisce anche la Pro Sesto, mentre la terza e ultima retrocessione verrà decretata dal playout fra Novara e Fiorenzuola. Per le altre, Pro Patria inclusa, è già vacanza, in attesa di un estate tutta da decifrare, con una rivoluzione d’organico per certi versi inevitabile, come peraltro già anticipato nel congedo allo “Speroni” da capitan Fietta.

Pro Sesto Pro Patria – MALPENSA 24