Pro Patria-Atalanta U23: 1-0. Dopo 300 giorni i tigrotti sfatano il tabù Speroni

LA DEA MANCA DI RISPETTO ALLA MAGLIA BIANCOBLU

BUSTO ARSIZIO – Finalmente! A 300 giorni esatti di distanza dall’ultima affermazione interna (correva il 5 febbraio) la Pro Patria – costretta dalla Dea in maglia nera – sfata il tabù “Speroni” piegando 1-0 l’Atalanta Under 23 di Francesco Modesto (ironia della sorte in panchina proprio nell’ultimo successo casalingo biancoblù).

Pur senza Stanzani, Fietta e Mallamo, i tigrotti di Riccardo Colombo – dopo un primo tempo intenso ma perlopiù di controllo nei confronti di un avversario di gamba e di qualità – affondano il colpo decisivo in avvio di ripresa, quando al 58′ Andrea Moretti si tuffa di testa per firmare il gol partita sugli sviluppi di calcio d’angolo (nel mezzo due pali dell’atalantino Alessandro Mallamo, fratello di Andrea; poi una paratona di Vismara sulla girata di Castelli).

Nell’anniversario del blitz al Mari (2 dicembre 2001 con Chiarotto e Zaffaroni a griffare il derby), la Pro – trascinata dalla terza rete in campionato del proprio difensore (la sua doppietta a Renate era valsa l’ultima vittoria bustocca) – compie dunque tre vitali passi in avanti in classifica, toccando quota 17 punti e lasciando per una sera la zona playout, in attesa delle gare della domenica.

Rispetto per la maglia

Avere la maglia più bella del mondo e non poterla utilizzare, nemmeno quando si gioca in casa (e il regolamento peraltro lo prevede), è proprio da… Pro Patria. Come già successo col Trento, presentatosi a Busto con due divise di colori simili, la società bustocca ha dovuto fare nuovamente un passo indietro, stavolta di fronte all’Atalanta, la cui colossale figuraccia resta e rimane. Qualche anno fa il Lecco – tanto per rendere l’idea – fu “invitato” a tornare a casa per recuperare una nuova muta, con la partita che iniziò addirittura con 15′ di ritardo…

Le pagelle

Rovida 6; Minelli 6, Lombardoni 6, Moretti 6.5; Somma 6 (23′ st Vaghi, 45′ st Piran), Marano 6 (23′ st Nicco), Bertoni 6, Ferri 6, Renault 6; Pitou 6.5 (38′ st Citterio), Parker 6 (23′ st Castelli). All.: Colombo: 6.5


In & out: il calcio è di tutti

Nell’ambito della giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, nel pre partita hanno sfilato sulla pista d’atletica i ragazzi delle Cuffie Colorate Pad (IN), in compagnia della mascotte Tigrotto 1919. Peccato che, nonostante lo “Speroni” si presti come struttura ad una gestione di buon senso, i delegati di LegaPro (OUT) non l’abbiamo usato, imponendo il giro di campo un’ora prima dell’inizio del match, ovvero quando lo stadio era ancora vuoto. Complimenti! Degni rappresentanti di una Lega che sta riuscendo – con orari assurdi – a far disinnamorare e allontanare la gente dal calcio di serie C.


Il tabellino

Pro Patria-Atalanta U23: 1-0 (0-0)

Marcatore: Moretti al 13’st

PRO PATRIA 1919 (3-5-2): Rovida; Minelli, Lombardoni, Moretti; Somma (23′ st Vaghi, 45′ st Piran), Marano (23′ st Nicco), Bertoni, Ferri, Renault; Pitou (38′ st Citterio), Parker (23′ st Castelli). A disposizione: Mangano, Ndrecka, Saporetti, Bashi, Caluschi, Zanaboni. Allenatore: Riccardo Colombo
ATALANTA U23 (4-2-3-1): Vismara; Palestra, Varnier, Del Lungo, Ceresoli; Gyabuaa, Awua (11′ Sidibe); Mallamo, Cortinovis (11′ st Cisse), Capone (27′ st Italeng); Di Serio (27′ st De Nipoti). A disposizione: Gelmi, Avogadri, Berto, Mendicino, Muhameti, Ghislandi, Solcia. Allenatore: Francesco Modesto
ARBITRO: Francesco Burlando di Genova (Pignatelli, Gennuso; Rossini)
NOTE: Serata gelida e ventosa, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 535 paganti. Ammoniti: Pitou (PP), Minelli (PP), Palestra (A), Rovida (PP). Calci d’angolo: 3-6. Minuti di recupero: 3′ pt, 5′ st.

Next match: S. Ambrogio coi grigi

Di nuovo in casa. Venerdì 8 dicembre (calcio d’inizio ore 14) i tigrotti ricevono allo “Speroni” la visita di un’Alessandria al centro di continue “evoluzioni” societarie, ma non certo arrendevole. Anche perchè fra i grigi figura un certo Ninni Corda, reintegrato come direttore tecnico dopo essere stato licenziato dal vecchio proprietario del club, Enea Benedetto, a seguito di un avviso di garanzia ricevuto dalla Procura di Brescia per un sospetto caso di usura, di cui l’ex allenatore del Savona ha negato ogni addebito.

Pro Patria Atalanta – MALPENSA 24