Vigili al comizio, Reguzzoni: «Si vede che faccio paura». A Busto il caso è politico

BUSTO ARSIZIO – Continua a far discutere il comizio di Marco Reguzzoni in via Milano interrotto dagli agenti della Polizia locale. «Si vede che faccio paura» il commento a freddo del candidato bustocco di Forza Italia, che parla di «interruzione senza ragione». Ma il caso ormai è politico. Se il gruppo cittadino di Forza Italia è pronto a fare un accesso agli atti per chiarire la vicenda, anche il consigliere della Lista Antonelli Matteo Sabba alza il polverone della polemica: «Mentre i vigili erano occupati per un assurdo controllo su un comizio elettorale, c’erano dei “marocchini” che si picchiavano in via Magenta davanti a donne e bambini».

Reguzzoni: «Faccio paura?»

Il day after del controverso intervento dei vigili al comizio di Marco Reguzzoni non smonta il caso. «Non capisco la cattiveria di chi si è impegnato per impedirmi di tenere come avrei voluto il comizio nel centro della mia Busto Arsizio, mandando i vigili a controllare documenti che erano regolarissimi – ammette Marco Reguzzoni, presidente dei Repubblicani e candidato come indipendente nelle liste di Forza Italia-Noi Moderati alle elezioni europee – ciò che mi dispiace davvero è che certe vicende, così stupide e meschine, facciano passare in secondo piano i contenuti del mio messaggio politico, ad esempio sul futuro del settore tessile, un’industria che è la storia della nostra città. Avrei preferito che chi si è preso la briga di fare questa cattiveria avesse il coraggio di venire personalmente a controbattere alle mie proposte. La campagna elettorale rappresenta la parentesi di un mese, ma poi restano le persone, la loro onestà intellettuale e la loro capacità di fare qualcosa di concreto per rispondere alle esigenze dei territori che le scelgono per rappresentarli».

Il caso deflagra

Ma la vicenda no non si esaurisce all’indignazione di Forza Italia. È Matteo Sabba, consigliere comunale della Lista Antonelli, ad alzare il tiro: «Nel frattempo quattro marocchini si picchiavano in via Magenta…per controllare delle autorizzazioni che c’erano non c’è bisogno di andare sul posto, ma per fermare quattro ubriachi che si picchiano davanti a donne e bambini, si!». Sabba attenderà l’accesso agli atti annunciato dal gruppo di Forza Italia ma è pronto a presentare un’interrogazione per chiarire la vicenda, che definisce senza mezzi termini «assurda». Anche Emanuele Fiore, consigliere comunale di opposizione del gruppo misto, commenta sui social la notizia: «Bene farà Forza Italia a cercare chi è stato così tanto “premuroso”. Anche io sono interessato a sapere chi è stato così ingenuo: pensando di mettere i bastoni tra le ruote ha ottenuto l’effetto contrario. Attendiamo nome e cognome di chi ringraziare».

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