BUSTO ARSIZIO – Un mese all’insegna dell’arte. Continua così il dicembre di Busto Arsizio dedicato alla cultura e dalla scorsa domenica 20 dicembre è stato inaugurato il nuovo percorso di fruizione della collezione museale dedicato alle famiglie. «Rendiamo le Civiche raccolte di Palazzo Cicogna sempre più family-friendly, in modo da sollecitare sempre la creatività dei più piccoli», spiega il vicesindaco e assessore alla Cultura, Manuela Maffioli.
Musei chiusi, arte aperta
Domenica 20 dicembre, a musei chiusi, in collegamento da remoto, è stato inaugurato con le famiglie partecipanti il nuovissimo percorso di fruizione di alcune opere della collezione permanente, realizzato da 10 nuclei con bambini dai 4 agli 11 anni che hanno accolto la sfida lanciata dai Servizi Educativi Museali a fine ottobre.
Ogni famiglia ha scelto una o più opere del museo tra le 20 di Palazzo Cicogna selezionate dal servizio di Didattica Museale e, partendo dai materiali forniti, ha realizzato una scheda di approfondimento dell’opera preferita selezionando informazioni e arricchendo di ulteriori osservazioni e curiosità la presentazione dell’opera stessa. Il risultato di questo progetto è la creazione di 13 schede di lettura di opere scritte a cura dei piccoli “storici dell’arte in famiglia”.
I bambini diventano critici d’arte
Ogni scheda, che riporta anche il nome e l’età del compilatore e la data di realizzazione, è stata posizionata al museo presso l’opera interessata, in modo da affiancare il classico cartellino con una spiegazione “a misura di famiglia”, come recita lo speciale logo che contraddistingue tutte le opere di questo percorso creato dalle famiglie per le famiglie.
Ma c’è di più. «Per dare la possibilità di visualizzare il percorso a distanza è possibile percorrere l’itinerario direttamente da casa!», dicono dall’assessorato della Cultura. È sufficiente avere a disposizione un dispositivo dotato di connessione internet (pc, tablet o smartphone) e accedere tramite l’app izi.Travel cercando “Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna” e selezionando il percorso “Il museo a misura di famiglia”.
In dialogo con i più piccoli
«Riteniamo fondamentale continuare il dialogo culturale con i più piccoli, perché non si interrompa o non venga meno la sollecitazione della loro creatività, lo stimolo all’inventiva, la consuetudine con l’arte e la bellezza», dichiara l’assessore Maffioli. «Il percorso di iniziazione dei bambini a questa dimensione della cultura è per noi uno degli obiettivi prioritari della nostra azione amministrativa. La privazione dell’esperienza estetica dal vivo imposta dalla pandemia è un prezzo molto alto, il cui impatto, anche con queste iniziative, cerchiamo di mitigare».
L’arte anche a casa
Le sfide per i giovani appassionati d’arte, quindi, continuano. In particolare con la versione natalizia di “Disegniamo l’arte da casa” che segue il successo dell’edizione dello scorso marzo. Proposto da Abbonamento Musei il contest, attivo fino al 6 gennaio permetterà ai bambini e ragazzi fino a 14 anni di disegnare e reinterpretare un’opera a loro scelta tra quelle caricate in uno speciale album pubblicato sul profilo Facebook di Abbonamento Musei per realizzare insieme una grande galleria virtuale delle loro creazioni.
Questa volta, per Busto Arsizio sarà il Museo del Tessile a proporre una sua opera da disegnare, una vera e propria “chicca”: si tratta di un curioso porta calendari pubblicitario del 1934 della Fabbrica di tessuti “Michele Crespi & Figli” di Busto Arsizio, donato al museo da Luigi Giavini nel 1998. Questo particolare oggetto, in cartoncino, rappresenta un fiabesco paesaggio natalizio di montagna popolato di case e strade innevate. Chi vorrà potrà poi trasformarlo in un vero porta calendario, incollando il disegno su uno spesso cartoncino su cui appendere un proprio calendario. «Sarà un modo divertente per avere un pezzettino di museo a casa propria», concludono da Palazzo Gilardoni.
Le Civiche Raccolte sfidano le famiglie bustocche. A colpi d’arte