«A Legnano far ritirare a domicilio un mobile da buttare costa come uno nuovo»

legnano rifiuti indagine aemmelineaambiente

LEGNANO – «Buongiorno, dovrei far ritirare a domicilio un letto da buttare via: in macchina non mi ci sta». «Mandi una e-mail a questo indirizzo e le indicheranno il costo». Risultato: 75,50 euro, per la base di un letto singolo in legno e relativa rete a doghe. In pratica, quasi il costo di un letto nuovo. Forse un po’ troppo per un oggetto tutto sommato non troppo ingombrante, leggero e riciclabile al 100%. Decisamente troppo per il cittadino legnanese che ha prima chiamato Aemme Linea Ambiente, l’azienda consortile che si occupa dei rifiuti, ritiro degli ingombranti a domicilio compreso, e poi seguito puntualmente le istruzioni ricevute. E che di fronte al conto annunciato (75 euro e mezzo, appunto, che in realtà è la tariffa minima) ha preferito cercare un’altra soluzione. Non la via dei boschi, per fortuna dell’ambiente e del decoro, ma l’amico dell’amico che dispone di un furgone e che lo accompagnerà in discarica, pardon piattaforma ecologica.

Servizio gratuito nei comuni vicini

«Chissà quanto mi chiederanno quando dovrò disfarmi di vecchie poltrone e divano del salotto, o di un’intera cucina» sospira lo stesso cittadino. Il cui disappunto cresce ancora quando lo informiamo che in altri comuni poco distanti da Legnano, ad esempio quelli della Valle Olona, il ritiro dei rifiuti ingombranti lasciati a bordo strada fuori dal proprio domicilio è gratuito, o meglio compreso nella tassa rifiuti. Viene effettuato un giorno preciso del mese, all’indirizzo indicato: basta esporre il materiale da far ritirare con affisso un codice che viene fornito telefonicamente su richiesta. Un servizio sperimentale ma introdotto ormai da più di due anni, di cui sembra che pochi siano a conoscenza. Ma chi lo ha sperimentato ne parla benissimo.

«Sono venuti puntuali e silenziosi – racconta un abitante di Olgiate Olona – Armadio e porta di metallo, rifiuti ingombranti, pesanti e che non era possibile smontare o ridurre di volume, sono stati portati via senza che neanche me ne accorgessi». E gratis. Per la precisione, nella tassa sui rifiuti sono compresi 6 ritiri gratuiti come questo all’anno. Roba che davvero toglie ogni senso al caricarsi questi rifiuti per gettarli dove càpita.

Con Ala si paga da 75,50 euro in su

Altra storia a Legnano, dove il costo minimo, come riferito da Ala, «parte da un minimo di 75,50 euro (Iva inclusa) ed è calcolato in base al numero di viaggi da effettuare e al numero di pezzi da portar via». Non solo: i mobili, come armadi e divani, devono essere smontati «in pezzi facilmente trasportabili». Il servizio viene svolto previo pagamento anticipato e dopo che Ala ha ricevuto dalla banca la contabile del bonifico effettuato.

Proprio la scorsa settimana, mercoledì 9 febbraio, è cominciata l’indagine telefonica che si protrarrà per un mese con cui Ala testerà il gradimento dei cittadini rispetto ai servizi erogati nei comuni di sua pertinenza: dalla raccolta rifiuti allo spazzamento manuale e meccanizzato delle strade, dallo svuotamento dei cestini stradali alla gestione delle piattaforme. L’indagine telefonica sarà effettuata su un campione di 2.500 privati cittadini e 500 attività commerciali.

legnano rifiuti ritiro aemmelineaambiente – MALPENSA24