Agesp attività strumentali lascia l’amministratore Valente. Giallo sulle dimissioni

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BUSTO ARSIZIO – Si è dimesso a pochi mesi dalla fine del mandato l’amministratore unico di Agesp Attività Strumentali Antonio Valente. La notizia era nell’aria da qualche settimana, tanto che sulle motivazione dell’addio dell’amministratore girano due versioni opposte. Oltre a una serie di nomi di papabili successori.

Impegni di lavoro

«Antonio Valente si è dimesso per motivi personali. Tutto il resto non esiste», taglia corto il coordinatore cittadino di Forza Italia Carmine Gorrasi. Ma è proprio su quel “tutto il resto” che sono fiorite svariate ipotesi sull’addio. Più di una voce di corridoio, infatti, sibila che le dimissioni siano legate a questioni di bilancio del ramo d’azienda guidato da Valente e che si occupa di cura del verde, servizi cimiteriali, manutenzioni stradali, ma anche di farmacie e parcheggi. Insomma Valente, secondo i ben informati, ha lasciato per evitare di firmare per il terzo anno di fila un bilancio in passivo, che seppur ormai vicino al pareggio e a un passo  dall’attivo, sarebbe però ancora caratterizzato dal segno meno. Bilancio della strumentale, attenzione, e non dell’intero gruppo Agesp, i cui conti non registrano problemi.

Equilibri e accordi

Ma c’è anche una seconda ipotesi. Slegata dai conti della società: Valente, vicino al forzista Giuseppe Zingale,  lascia per permettere di ridisegnare i vertici della municipalizzata, oggi in mano alla sola Forza Italia e per dare spazio a una Lega sempre più forte e sempre meno disponibile a essere subalterna in città.

Che su Agesp la Lega voglia tornare a “mettere becco” è risaputo da tempo. E ora che il Carroccio si trova in una posizione di forza maggiore pare abbia fatto sentire la sua voce su questa partita. Tanto è vero che anche il segretario cittadino leghista Francesco Speroni non smentisce: «So delle dimissioni anche se non ho avuto comunicazione ufficiale in tal senso.  In questo caso quindi è bene aspettare. Una volta ufficializzato l’addio è chiaro che noi proporremo un nome e una persona. Chi? è presto per dirlo. Diciamo che non ci mancano le alternative». E’ una di queste è Giuseppina Basalari, che conosce il mondo Agesp. Non l’unica. Pare infatti che il Carroccio abbia nella manica un altro nome.

Il tira e molla

Diciamo anche che Forza Italia rispetterà l’accordo di “cedere” un posto ai leghisti. Il problema,  infatti, non è questo ma è: quale posto? Agesp spa, Agesp attività strumentali, o altro? Ed è qui che sta il “tira e molla”. Qualora la Lega accettasse di indicare il successore di Valente la partita si chiuderà abbastanza in fretta. Ma pare che non sarà così. L’obiettivo vero è Agesp spa e questo potrebbe portare a un giro di poltrone, posti e nomi, dei quali pare se ne sia parlato in una riunione di Forza Italia qualche giorno fa e se ne parlerà anche lunedì sera in quella della Lega.

 

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