BUSTO ARSIZIO – Il coronavirus, ma anche l’Uomo Ragno di Alessandro Albani agitano la politica bustocca in questi giorni di grande emergenza. E dopo l’assessore Massimo Rogora, è un altro leghista a rendere roventi le chat e a far saltare i nervi di sindaco e Carroccio.
Spiderman vs coronavirus
“Qui zona rossa, non si passa” e la foto del consigliere Albani con alle spalle l’Uomo Ragno, il super eroe della Marvel chiamato in causa a sua insaputa per fronteggiare il coronavirus in Lombardia. 
Questo il contenuto del post che il consigliere della Lega ha pubblicato sul suo profilo Facebook. Sicuramente per sdrammatizzare, non certo per irridere. Sta di fatto che negli ambienti politici l’uscita del consigliere della Lega non è stata presa bene e più che strappare sorrisi ha suscitato pesanti critiche. A differenti livelli: in maggioranza (dove c’è anche chi non ha dato peso alla querelle) e nel partito a livello locale e provinciale.
Alessandro Albani, che forse non si aspettava la levata di scudi, ha rimosso il post, chiesto scusa, senza però risparmiare una scudisciata al sindaco Emanuele Antonelli, il quale in una delle tante chat ha ripostato lo Spiderman alle spalle del leghista, commentando: “Non pensavo che stessimo scherzando“. E ottenendo dal consigliere le scuse, ma anche un piccato: “Se dovevamo essere seri, non bisognava nemmeno consegnare le chiavi della città al Tarlisu“. Un po’ come dire che l’emergenza coronavirus in città è scattata solo nel momento in cui il testimone del primo cittadino è passato alla maschera bustocca. Non prima. Ma a sottolineare l’uscita fuori luogo del consigliere non è stato solo Antonelli, che da un paio di giorni è sotto pressione per cercare di declinare al meglio e su scala cittadina le limitazioni imposte da Regione Lombardia per il contenimento del contagio da coronavirus.
L’Uomo Ragno non sale sul Carroccio
La Lega, anche se solo via chat, ha subito preso le distanze dall’uscita di Albani. O meglio le reazioni al post dell’Uomo Ragno non lasciano spazio a interpretazioni. A partire da quelle del segretario provinciale Matteo Bianchi, che per la seconda volta nel giro di 24 ore si trova un militante di Busto in “libera uscita” sulla storia dell’epidemia. E dopo aver fatto arrivare il suo cazziatone all’assessore Massimo Rogora per la storia della sospensione dei mercati, concede una strigliata bis sul post di Spiderman, considerato poco adeguato e irriverente nei confronti del lavoro di informazione e prevenzione messo in campo da Regione Lombardia che, non va dimenticato, è guidata proprio da un leghista: Attilio Fontana.
Ma non solo. Dalla Lega cittadina arriva anche l’invito a evitare commenti polemici o ironici sulla situazione coronavirus. Forse per il timore che nei prossimi giorni si possa scatenare un effetto simulazione, è stato fatto girare un messaggio in cui si suggerisce di evitare uscite polemiche o ironiche sull’emergenza. Invito rivolto ai militanti leghisti e soprattutto a coloro che ricoprono incarichi politici. Il contenuto del messaggio è stato rafforzato anche dal segretario cittadino della Lega Francesco Speroni, il quale ha definito le trovate di Rogora e Albani «inopportune».