ALBIZZATE – Prevenzione e repressione: agisce su un doppio binario la polizia locale di Albizzate nel contrasto all’uso e alle cessione di sostanze stupefacenti sul territorio comunale. Sarà il focus dei prossimi mesi, attraverso i fondi ministeriali ottenuti con un progetto che ha già avuto il benestare della prefettura.
Contro lo spaccio
Come spiegano nel dettaglio il comandante Davide Taiana e l’agente Marco Goldoni, il primo passo sarà mettere in campo gli educatori di strada che andranno a intercettare i giovani nei loro luoghi di ritrovo. Seguiranno incontri di orientamento per stimolarli a impegnarsi nel mondo del lavoro, nello studio e nel volontariato, togliendosi così da quel nulla che spesso viene proprio riempito con lo sballo. E’ la continuazione di una forma di dialogo tra istituzioni e nuove generazioni che il sindaco Mirko Zorzo e l’assessore Cinzia Trombino hanno messo già in atto negli anni scorsi dopo episodi di vandalismo e disagio giovanile.
Il progetto – dal valore complessivo di 7.800 euro prevede inoltre incontri con uno psicologo dedicati ai genitori per aiutarli a capire come relazionarsi con un figlio che fa uso di droga. Accanto alla prevenzione c’è anche l’azione repressiva, mediante l’acquisto di drug test e fototrappole da posizionare nei luoghi sensibili per lo spaccio, l’utilizzo di droni, controlli mirati con pattugliamenti serali.
Varchi elettronici
La polizia locale di Albizzate ha inoltre ottenuto da Regione Lombardia un cofinanziamento (24mila euro su 32mila di investimento totale) per l’acquisto di un varco elettronico per la lettura automatica delle targhe. Verrà posizionato lungo la statale, a poca distanza dall’uscita dall’autostrada. Sarà in grado di riconoscere i veicoli senza assicurazione o revisione ma anche quelli inquinanti che non possono circolare.