MILANO – I dati del contagio, in Lombardia e in Italia, proseguono nel trend di diminuzione della “curva”, e il governo sembra orientato ad allentare la rigidità dei divieti di spostamento previsti dal Dpcm per i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Il conto delle vittime del Covid però continua ad essere preoccupante, con ben 887 decessi in tutto il Paese, di cui 172 in Lombardia. E la provincia di Varese continua ad avere numeri in proporzione più alti della media regionale: 275 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, contro i 150 di ieri.
Il riepilogo dei numeri
Sono 2.093 i nuovi casi di Coronavirus in Lombardia (ieri 1.233), su 24.229 tamponi effettuati, 10mila in più rispetto ai ieri. Il tasso di positività si mantiene stabile, all’8,6% esattamente come ieri, 10 dicembre. A livello nazionale, i nuovi positivi rilevati dai 171.586 tamponi processati sono stati 16.999, con un rapporto contagi-test che scende di quasi nove decimi di punto, al 9,9% (ieri 12.756 nuovi casi a fronte di 118.475 tamponi). Sale però il dato dei decessi (887 oggi contro i 499 di ieri), su cui potrebbero pesare i ritardi nelle notifiche. Anche in Lombardia i morti passano da 69 a 172.
La situazione negli ospedali
Il trend di discesa dei ricoveri torna sui numeri di settimana scorsa, dopo l’altalena del weekend lungo del “ponte” dell’Immacolata. Diminuiscono i pazienti, 18 in meno, nelle terapie intensive (ieri meno 1), con il totale che scende a 748, e anche i pazienti ricoverati, meno 114, nei reparti di degenza Covid (ieri meno 460), per un totale di 5.613 letti occupati. I guariti/dimessi sono 4.581, mentre ieri avevano registrato il dato record di 23.090.
I dati nelle province
Nella città metropolitana di Milano sono 632 i nuovi casi, di cui 334 nel capoluogo. Segue la provincia di Varese con 275 positivi, e quella di Brescia con 231.
Deroghe al Natale nei piccoli comuni
È di questo pomeriggio, 10 dicembre, la notizia secondo cui il governo starebbe valutando di allargare le maglie per lo spostamento tra i piccoli Comuni nelle festività natalizie, consentendo delle deroghe. Lo conferma il ministro degli esteri Luigi Di Maio: «Ritengo che sia assurdo non permettere ai familiari che abitano in piccoli Comuni limitrofi di trascorrere il Natale e il Capodanno insieme. Lo dico per una questione logica. Ci sono grandi città da milioni di persone con una densità molto vasta dove è possibile spostarsi liberamente, mentre tra piccoli comuni di poche migliaia di persone non è permesso. Questo è un problema che va risolto».
Fontana: «Equità e buon senso»
«Mantenendo l’indispensabile livello di sicurezza, con il buon senso, si possono delineare regole più eque» sugli spostamenti tra comuni nei giorni di Natale e Capodanno. Lo ha sottolineato in un post su Facebook il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. «Per primo e con forza – ha detto Fontana – ho portato all’attenzione del premier la criticità delle restrizioni a livello comunale nei giorni delle festività, che ritengo eccessivamente discriminatorie per tante famiglie e soprattutto per coloro che vivono nelle piccole realtà».