ANDAR PER CHIESE Il Campo dei miracoli di Arsago Seprio

Campo miracoli arsago

ARSAGO SEPRIO – E’ un piccolo ma affascinante “Campo dei miracoli” in chiave romanica: la torre campanaria non pende come quella di Pisa ma, unita alla basilica e al battistero, concorre a formare il più prezioso complesso monumentale medievale della Lombardia. La basilica di San Vittore fu edificata tra l’VIII e il IX secolo; ha pianta rettangolare suddivisa in tre navate, ciascuna delle quali conclusa da un’abside rivolta canonicamente a Oriente. La navata centrale, con il soffitto a capriate lignee, è la più alta e conferisce all’edificio la caratteristica forma a capanna.  La sobrietà della muratura, formata da piccoli conci irregolari e pietre non squadrate, è rotta dalle finestre ad arco a tutto sesto disposte con simmetria lungo i fianchi, nella facciata e nelle tre absidi. L’unico motivo ornamentale è costituito da una fascia continua di archetti ciechi che circondano l’intero edificio. Restauri compiuti nell’ultimo decennio del XIX secolo hanno “ripulito” le pareti esterne e ripristinato l’originale costruzione romanica probabilmente opera dei Maestri comacini. Un intervento più recente, volto a risanare i muri perimetrali minacciati dall’umidità, ha consentito la scoperta, nella zona absidale, dei resti della muratura di un’abside più antica, di cui si ignorava l’esistenza,  e di sepolture.

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Il battistero

Il battistero di San Giovanni fu costruito nell’XI secolo, accanto alla basilica, con materiali provenienti dalla demolizione di costruzioni di epoca romana, impiegati per altro in precedenza anche per l’edificazione di San Vittore. L’edificio è a pianta ottagonale, caratteristica degli antichi battisteri, sormontata da un tiburio con sedici archeggiature irregolari, sulle cui pareti si aprono piccole finestre ad occhio, a croce e ad arco a tutto sesto.  La muratura esterna, diversa da quella della basilica, è formata da grandi blocchi rettangolari messi in modo da spezzare l’orizzontalità e ciò al fine di assicurare la staticità dell’edificio ottagonale a volte. Le pareti interne sono ricoperte da blocchi di pietra accuratamente tagliati mentre le poche parti decorate sono in pietra d’Angera. Nella nicchia accanto all’altare, a sinistra, è visibile una lapide il cui testo latino ricorda i primi restauri degli anni 1873-1874. Ulteriori restauri, compiuti nel primo decennio del Novecento, completarono l’opera di riassetto e consolidamento dell’edificio.

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La torre campanaria

La torre campanaria a base quadrata, costruita nei primi decenni del XII secolo, s’erge a ridosso dell’abside settentrionale della Basilica. Le pareti sono divise in più piani da piccole cornici decorate con archetti pensili sormontati da fregi a dente di sega. L’antica cella campanaria è caratterizzata da bifore basse e larghe. Costruito come la basilica e il battistero con materiale di età romana, il campanile ingloba nelle pareti esterne una lapide votiva ad Ercole e una lastra marmorea con incisa una croce greca, mentre all’interno si trovano una lapide votiva a Giove, agli Dei ed alle Dee. Restaurata nella seconda metà del XVI secolo per cancellare i danni causati da un fulmine, e dotata nel 1742 del grande orologio, la torre campanaria mantenne la sua fisionomia sino al 1872 quando, dovendo aumentare il numero delle campane ed essendo la cella troppo piccola, questa venne murata e le campane furono collocate su di un terrazzo soprastante, realizzato in pietra per poter sopportare il peso delle sei campane. Tra il 2014 e il 2015 il complesso campanario è stato smontato e restaurato.

Fausto Bonoldi

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DOVE  Il complesso basilicale di San Vittore è in via Martignoni,  lungo la SP49, nel centro di Arsago Seprio.

QUANDO  La basilica di San Vittore, appartenente alla parrocchia prepositurale di Arsago Seprio, è aperta al culto e visitabile ogni giorno; il Battistero è aperto nel pomeriggio.

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