Andrea Longoni: “Ibra non ha ancora deciso. In attacco Jovic, Meret in porta e un grande centrocampista”

Donadoni Gattuso Conte

 

Jovic futuro centravanti, anche se il sogno proibito resta Icardi. Un centrocampista forte e via Donnarumma. Occhio in porta a Meret che potrebbe essere scambiato con Kessie. È lo scenario rossonero costruito da Andrea Longoni, il popolare giornalista sportivo delle Reti Mediapason.

Tra Rangnick e Maldini chi ha ragione?

Rangnick ha risposto a delle domande e Maldini dal suo punto di vista ha fatto bene a precisare. Diciamo che non sto dalla parte di Gazidis che non ha gestito bene questa situazione. Al momento non si sta dimostrando all’altezza. Magari poi è una strategia per far perdere la bussola a Maldini, spingendolo verso le dimissioni. Di sicuro ha creato un caos incredibile.

Ibrahimovic resta o parte?

Non è stato ancora deciso nulla. Non ha ancora avuto nessun colloquio con Gazidis. A lui non interessa se ci siano Maldini, Boban, Pioli. Lui vuol giocare un altro anno E lo farebbe anche con Rangnick. Dipende dalla proposta economica che gli sottoporranno. Se accetta di fare il faro della squadra, magari anche partendo a volte dalla panchina e l’offerta economica gli piace, potrebbe restare. Al momento mi sembra però più no che sì.

Il vero colpo del Milan quale sarà?

Oggi dico Jovic che è l’unico nome concreto. Mi piacerebbe fare uno scambio con Donnarumma, anche se mi rendo conto sia impopolare per i tifosi. Così non rischi di perderlo a zero tra un anno e faresti anche una bella plusvalenza.

Se lei fosse il Direttore Sportivo come intervverrebbe?

Farei qualcosa soprattutto a centrocampo, perché a parte Bennacer non ci sono veri titolari. Davanti è fondamentale non sbagliare il bomber. Il mio sogno è Icardi ma credo sia impossibile. In difesa e in porta ci possiamo arrangiare, ma in mezzo al campo e davanti non possiamo sbagliare: confido in un ottimo centrocampista e in un bomber da 20 gol.

In caso di addio di Donnarumma chi arriverebbe?

Gattuso ha messo gli occhi su Kessie. Uno scambio con Meret potrebbe anche decollare. Meret vuole andare via perché sa che con Gattuso non è titolare e così gli incastri potrebbero andare a loro posto con uno scambio con Kessie.

Milan troppo straniero è un limite?

Su Rangnick ero un po’ critico. Poi studiandolo meglio l’ho apprezzato come scopritore di talenti, ma come allenatore ho ancora qualche perplessità. In generale mi spaventa parecchio che sia un progetto molto esotico.

Quanto tempo si dovrà aspettare per la cessione della società?

Non è una questione imminente. Credo ci vorranno almeno un paio di anni. Fondamentale è la questione stadio, almeno nella conclusione dell’iter burocratico. E rilanciare poi anche il Milan sul piano agonistico. A quel punto mi aspetto che i tempi siano maturi per la cessione.

Maldini che farà?

Non credo che possa restare con Rangnick. Non so se andrà via di sua spontanea volontà o se verrà messo da parte da Gazidis. O se magari tutto ciò possa già essere il preludio di una nuova battaglia legale come per Boban.

Andrea Longoni Milan-MALPENSA24