Sindaci sulle barricate per l’Ondoli: documento unitario nei consigli comunali

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ANGERA – Il futuro dell’ospedale di Angera è una prioritàLo ha già dimostrato la petizione lanciata dalle minoranze del basso Verbano, con l’obiettivo di riportare «l’Ondoli alle sue note funzionalità». E lo conferma ora il documento – approvato in assemblea dai sindaci del Piano di zona di Sesto Calende – che in questi giorni sta passando al vaglio dei Comuni del distretto, per deliberare in consiglio comunale le richieste presentate ad Ats e Regione Lombardia. Una voce sola che unisce tutte le forze politiche del territorio. E chiama a gran voce il rilancio dell’ospedale angerese e dei suoi servizi.

L’antefatto

Un passo indietro: nel periodo di prima applicazione della legge regionale 23/2015, l’ospedale di Angera «subiva – si legge nel documento – la chiusura del punto nascita e della pediatria», oltre a «un notevole ridimensionamento del reparto di ginecologia e di chirurgia». E nel momento del passaggio dell’Ondoli da Asst Valle Olona ad Asst Sette Laghi, «venivano eliminate diverse figure sanitarie anche di vertice». Senza dimenticare «le chiusure e le perdite di professionalità, come la chiusura del reparto di medicina o il notevole ridimensionamento della chirurgia e del servizio di laboratorio», ma anche «i licenziamenti dei volontari o i pensionamenti di 6 dei 7 medici internisti e di 4 dei 5 medici chirurghi». Fino allo scorso novembre, quando l’Ondoli è stato convertito in ospedale Covid, «con chiusura di tutti i reparti e il loro trasferimento in altri presidi».

Le richieste

Il quadro attuale dell’ospedale angerese «sta determinando disagi e inquietudine nella popolazione circa il futuro del presidio». Da qui una serie di richieste, che ricalcano quelle già presentate negli ultimi mesi. L’obiettivo? «Ripristinare le funzioni necessarie all’attività di ospedale di base per acuti». Con proposte «funzionali a una ripresa dell’attività post-Covid». Queste le principali: Per il reparto Medicina «riteniamo indispensabile ripristinare la dotazione necessaria di posti letto di medicina internistica a supporto del Pronto soccorso» e «l’acquisizione del personale medico internistico». Per la Chirurgia «riteniamo utile un’organizzazione del reparto e delle attività», oltre al «recupero delle unità di personale mancanti, ossia i 6 ruoli di dirigenza chirurgica». Non meno importante l’ortopedia, dove si chiede di «ripristinare in tempi brevi l’attività, con i 4 ortopedici necessari». Solo per citare alcune proposte.

Nella nuova organizzazione del presidio del sud Verbano – che verrà costituito dagli ospedali di Angera e Cittiglio – sono previste 2 strutture complesse di area medica e 2 di area chirurgica, con relative strutture semplici. In questo senso, la richiesta mira ad «avere una rappresentanza equilibrata tra i presidi e le aree al loro interno», attraverso l’assegnazione di «eguali ruoli».

Implementare i servizi

Spazio poi ai rinforzi. «Accanto a queste fondamentali attività, riteniamo importante che venga inserita l’attivazione di letti e servizio di Riabilitazione generale geriatrica», prosegue il documento. I sindaci si dicono favorevoli all’implemento di «funzioni a supporto degli ospedali decentrati dell’Asst Sette Laghi, valorizzando la telemedicina e l’innovazione tecnologica, sperimentando tutte le procedure e gli strumenti indispensabili per la diagnostica e il monitoraggio e potenziando le attività ambulatoriali specialistiche». Lo stesso vale per l’idea «di implementare i programmi di prevenzione, nonché l’organizzazione di percorsi diagnostico-terapeutici di patologie croniche, dismetaboliche, cardiocircolatorie e neoplastiche, a servizio dei soggetti più fragili e di tutti i cittadini».

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