Anni Verdi, 50anni di teatro a Somma

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SOMMA LOMBARDO – Si conclude sabato 19 maggio la ventesima edizione del Cipresso d’argento, rassegna biennale di teatro amatoriale organizzata dalla Nuova Compagnia Anni Verdi che festeggia il cinquantesimo anniversario dalla fondazione. E’un appuntamento doppiamente speciale dunque quello del 2018, presentato dall’assessore alla Cultura Raffaella Norcini con Roberto Gessaroli, presidente della storica compagnia sommese nata mezzo secolo fa da Sergio Bulloni con i fratelli Tapellini. Conta più di ottanta spettacoli messi in scena per oltre cinquecento repliche, rappresentate in teatri di vario livello in tutto il Nord Italia.

Il Cipresso

Il Cipresso d’argento è da sempre un’occasione per le compagnie amatoriali del territorio di conoscersi e confrontarsi sul palco. Nella versione storica era un vero proprio concorso a premi, oggi invece la competizione è stata eliminata, senza rinunciare alla qualità delle proposte. Sul palco del Cinema Teatro Italia di viale Maspero si sono esibiti negli scorsi mesi La Marmotta di Fagnano Olona con “L’avaro” di Molière presentato in una riduzione di Massimo Jacobello. Subito dopo la commedia brillante di Corrado Valeriotti, “Delirio al settimo piano”, presentata dalla compagnia “Dietro le quinte” di Gallarate. Doppia invece è stata la proposta dello scorso 24 marzo, con “Kintsugi, ovvero donne libere di diventarlo” di Viandanti teatrali lab di Legnano, e “Bang Bang Bang” con la Nuova compagnia Anni verdi. Il Gruppo teatro Tempo di Carugate si è presentato invece al Cipresso d’argento con “La cena dei cretini”, un classico firmato da Francis Veber.

La grande chiusura

Il gruppo di Gessaroli (nel video qui sotto) tornerà sul palco dell’Italia sabato 19 maggio, riservando per la serata conclusiva della rassegna la prima del loro ultimo lavoro, “Il povero Piero”, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Achille Campanile nel 1959 per poi diventare un’ironica pièce che fa riflettere sulle grandi domande della vita in modo leggero e scanzonato.

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