Incendio al Maga di Gallarate: “Il piano operativo di sicurezza era generico”

maga incendio

GALLARATE – Torna in aula l’incendio che devastò il Maga di Gallarate il giorno di San Valentino del 2013. In tribunale hanno riferito in qualità di teste, davanti al giudice Valeria Recaneschi, gli investigatori che intervennero nel febbraio di cinque anni fa. In particolare hanno riferito in aula Polizia e azienda sanitaria con alcuni loro rappresentanti.

L’intervento della polizia

“Il primo intervento – ha spiegato un poliziotto – era avvenuto intorno alle 15 quando l’incendio era completamente divampato. Era stato impossibile spegnere l’incendio, si fece opera di controllo del rogo. In serata furono raccolte le spontanee dichiarazioni di due operai e del responsabile operativo dell’azienda per la quale lavoravano, che aveva in appalto i lavori di manutenzione. Sequestrammo il cannello con la bombola usata dagli operai che probabilmente aveva innescato l’incendio. Avevamo anche raccolto le testimonianze di alcuni tecnici comunali”.

Tre persone nei guai

Sul banco degli imputati si trovano tre persone: due operai che in quel momento si trovavano sul tetto del museo di Gallarate e il responsabile dell’azienda della quale erano dipendenti. “Abbiamo effettuato – ha spiegato un tecnico dell’azienda sanitaria territoriale di Gallarate – la verifica della documentazione della sicurezza del cantiere, relativamente ai lavori sul tetto. Si trattava di lavori di manutenzione ordinaria su diversi edifici comunali. Doveva essere realizzato un piano specifico di sicurezza. Relativamente al Pos (piano operativo di sicurezza) è stata elevata  una contravvenzione perché i contenuti non erano contestualizzati allo specifico cantiere: era generalizzato a tutti gli immobili. Il Pos invece doveva essere specifico. Mancava l’identificazione del luogo dove si svolgeva l’attività”. Nello specifico si stava effettuando la posa di una guaina isolante sulla copertura dell’edificio: il teste, però, non ricorda se esistesse un’indicazione precisa rispetto all’uso del cannello della fiamma.

incendio maga gallarate – MALPENSA24