Apertura col botto per Busto Città Europea dello Sport. «Abbiamo già vinto»

BUSTO ARSIZIO – Più di 2000 persone alla e-work Arena per la cerimonia di apertura di “Busto Arsizio Città Europea dello Sport 2023“. «Un gran colpo d’occhio» le prime parole del sindaco Emanuele Antonelli dopo la parata degli atleti, 650 in rappresentanza di 40 società sportive. «Lo scopo era vedervi tutti insieme, tutti uniti. Abbiamo già vinto». Presenti anche il neo-rieletto presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, mentre arriva un messaggio di saluto persino dal ministro dello sport Andrea Abodi. Lo show si conclude con la formula di rito, «dichiariamo ufficialmente aperto l’anno di Busto Città Europea dello Sport», e con il palasport di viale Gabardi che balla.

Gli ospiti speciali

«Il vostro impegno, ognuno nel suo ruolo, consentirà al territorio di migliorare le infrastrutture sportive, a partire da quelle scolastiche, e far avvicinare alle varie discipline tanti ragazzi e ragazze». Così il ministro dello sport Andrea Abodi – inviando un messaggino WhatsApp al direttore generale della UYBA Volley Mattia Moro, letto dalla presentatrice Chiara Milani – irrompe, a distanza, nella cerimonia della e-work Arena. Dove l’ospite speciale, in presenza, è il governatore della Lombardia Attilio Fontana, convinto che questo riconoscimento «contribuirà sempre di più ad avvicinare lo sport ai cittadini e alla gente». Del resto Simone Pintori, di Aces Europe (l’ente che assegna il riconoscimento), ricorda che «da sindaco di Varese Fontana tenne a battesimo nel 2009 una delle prime città europee dello sport». Poi il presidente della Lombardia promette, e fa sognare: «Domani a Venezia c’è la cabina di regia sulle Olimpiadi con Zaia e il ministro Abodi, porterò la voce di Busto. Con un impianto come questo è possibile che si possa realizzare qualcosa». Il Prefetto Salvatore Pasquariello parla di «grande successo della città, che si è data da fare e oggi a buon diritto manifesta questo risultato importante» ed esprime «profonda gratitudine ai volontari dello sport, che si impegnano per togliere i ragazzi dalla noia e dal rischio di perdersi per strada». Stupito dal colpo d’occhio della e-work Arena anche il vicepresidente del CONI Lombardia Claudio Pedrazzini: «Mi fa molta impressione vedere così tanta gente». Tra le autorità ci sono anche Lorenzo Marzoli di Sport e Salute e il sindaco Giuseppe Pignatiello di Castano Primo, che quest’anno è Comune Europeo dello Sport.

Le voci bustocche

«Speriamo di far crescere il popolo di sportivi» l’auspicio del sindaco Emanuele Antonelli per l’anno dello sport 2023. Alla regia c’è l’assessore allo sport Maurizio Artusa, che rivolge «un applauso a tutte le società sportive e un ringraziamento a Laura Rogora per aver creduto a questo progetto. Lo sport unisce le persone, fa crescere il senso di comunità. Qui celebriamo il potere dello sport di ispirare e di unire ogni realtà economica e sociale». «Oggi siamo città europea – aggiunge Laura Rogora, presidente del consiglio comunale che nello scorso mandato amministrativo ha dato il “kick off” al processo di Aces Europe – lo sport è simbolo di una città che cresce e si sviluppa differenziando le proprie strategie». Raggiante la presidente di ASSB Cinzia Ghisellini: «Questa è la vita di Busto, siamo veramente orgogliosi, questo è il risultato della forza, della passione e delle eccellenze che abbiamo». Parla anche l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, con «un pizzico di orgoglio perché in minimissima parte ho dato un contributo ad avviare questa iniziativa, grazie alla quale Busto continuerà a dare allo sport la centralità che merita».

Esibizioni e premiazioni

Dopo le parole, spazio allo spettacolo coordinato da Elisabetta Seratoni e Barbara Zocchi: vanno in scena le esibizioni (Aretè, Pro Patria Twirling, Flamboyan, i freestyler Tommaso Daigoro De Bernardi, Davide Pisani e Lorenzo Lukas Bruzzese, e la Pro Patria Ginnastica) e le premiazioni degli atleti più significativi, a cura dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, con il presidente del Panathlon Giovanni Castiglioni a leggere le motivazioni. Sul palco sale uno sportivo bustocco eccellente, l’apneista Umberto Pellizzari, che torna nella città dove ha mosso i suoi primi “passi” e alla fine riceve il gagliardetto di Busto Città Europea dello Sport. Il primo ad essere premiato è il campione del mondo di rally master Mauro Miele, che invita a «non smettere mai di sognare, come ho fatto io – iridato 40 anni dopo il primo tentativo – perché i sogni prima o poi si realizzano». Anche il ginnasta della Pro Patria Riccardo Maino, campione mondiale Fisdir (atleti con sindrome di Down), dispensa consigli: «I limiti sono fatti per superarli». Riconoscimenti anche al neo-centenario CAI di Busto, alla Società Ciclistica Alfredo Binda, all’associazione Tigrotto per Busto, alla campionessa mondiale di triathlon Stefania Moneta, al motociclista del Motoclub Bustese Leonardo Abruzzo, al campione olimpico non udenti di giavellotto Matteo Masetti, al calciatore sinaghino della Pro Patria Domenico Rossi, al campione lombardo di gimkana esordienti Andrea Strazzanti e alla pluricampionessa di twirling Chiara Stefanazzi.

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