GALLARATE – Non solo Davide Spinelli. L’Asd Taekwondo Gallarate Evolution è ormai una importante realtà a livello nazionale, come dimostra la serie di successi e ottimi risultati ottenuti dai propri atleti sotto la direzione tecnica del maestro Stefano Cornacchia.
Spinelli punta di diamante
La punta di diamante è Spinelli, che l’amministrazione comunale premierà con la massima benemerenza civica, i Due Galli, il prossimo 12 gennaio. Davide si è nuovamente laureto campione italiano agli assoluti di ParaTaekwondo a Bari nella sua categoria, il K44 +75kg. Una conferma dei suoi eccezionali progressi che lo hanno portato a rappresentare l’Italia ai campionati europei del 2017 e del 2018 e soprattutto lo hanno fatto salire nel ranking olimpico fino alla 29esime posizione.
Campioni in crescita
E dietro a Spinelli stanno crescendo altri eccellenti atleti, come Diego Labate che, sempre a Bari, alla sua prima partecipazione in campo nazionale tra le cinture nere, ha sfiorato il podio fermandosi ai quarti di finale nella categoria senior maschile 80 kg. Una grande prestazione a soli 20 anni, che arriva dopo i successi ottenuti ai campionati italiani cinture rosse (oro nel 2015 nella categoria juniores, oro nel 2016 nella categoria seniores e bronzo nel 2017 sempre tra i seniores). Restando tra le cinture rosse, ha addirittura dello straordinario la medaglia d’argento di Marco D’Albora (categoria senior 80kg), conquistata agli assoluti di Ancona. Nella stessa competizione, Ilaria Barlocco (categoria senior 67kg) ha raggiunto i quarti di finale, arrendendosi alla più esperta avversaria emiliana, poi medaglia d’oro, per un solo punto: 13-14.
I complimenti della città
Dal primo cittadino Andrea Cassani, nella doppia veste di sindaco e di assessore allo Sport, arrivano i complimenti agli atleti guidati dal maestro Cornacchia: «E’ bello constatare come la dedizione, l’impegno e i sacrifici di questi ragazzi vengano ripagati dai risultati. l’Asd Taekwondo Gallarate Evolution sta sempre più diventando una delle società sportive di riferimento della nostra città. Un merito doppio perché non è semplice ritagliarsi spazi importanti che solitamente vengono monopolizzati dalle discipline più popolari, che possono contare sui vivai ben più numerosi».