Asst Sette Laghi, a Varese i direttori di distretto incontrano il collegio dei sindaci

VARESEDirettori di distretto e sindaci: un binomio che rappresenta uno dei pilastri della riforma della sanità in Lombardia, attraverso l’integrazione tra azienda sociosanitaria e territorio. Oggi pomeriggio, venerdì 4 novembre, la sala riunioni di Villa Tamagno a Varese ha ospitato il primo incontro tra i sette direttori di distretto appena nominati da Asst Sette Laghi e i componenti del collegio dei sindaci.

Funzione di raccordo

A presiedere l’incontro, accanto alla direzione generale e sociosanitaria aziendale, anche il presidente della Commissione regionale sanità Emanuele Monti. È stato proprio Monti a sottolineare il ruolo dei distretti, così come ridefiniti dalla recente riforma regionale, nella loro funzione di raccordo con il territorio, rappresentato appunto dai sindaci. «Regione Lombardia ha accolto la proposta di Asst Sette Laghi di istituire sette distretti, il numero più alto in Lombardia, uno per ogni ufficio di piano esistente, proprio perché consapevole della particolare conformazione orografica della provincia di Varese e delle peculiarità territoriali che rendono necessari approcci e azioni diverse per ogni ambito distrettuale. I direttori di distretto sono chiamati proprio a confrontarsi costantemente con i soggetti attivi nei contesti sociali in cui operano e a declinare l’offerta sociosanitaria di conseguenza, per rispondere sempre più e meglio ai bisogni di salute, e non semplicemente sanitari, presenti, sia quelli noti, sia quelli che devono essere individuati proprio dall’azione diretta a contatto con i sindaci e non solo».

Azienda e territorio

Proprio in questa direzione il direttore generale Gianni Bonelli ha riassunto l’impostazione con cui Asst Sette Laghi sta procedendo per favorire la sinergia tra azienda e territorio. «L’abbiamo chiamata community building, ma non è altro che l’applicazione dei principi sanciti nella legge di riforma regionale. Si tratta di promuovere una conoscenza sempre più approfondita del territorio, tenendo conto delle peculiarità di ogni distretto, e valorizzare risorse, talenti, professionalità e competenze già presenti, che spesso attendono solo l’occasione per emergere e tradursi in progetti concreti al servizio dei cittadini. Non solo un impegno, ma un vero e proprio dovere, in un momento storico caratterizzato dalla scarsità di risorse».

I protagonisti

In linea con queste premesse, il presidente della conferenza dei sindaci e dello stesso collegio, Gian Luca Cavalluzzi. «Tenete presente la disponibilità dei sindaci – ha detto rivolgendosi in particolare ai direttori di distretto – C’è grande entusiasmo in chi ricopre questo ruolo, c’è voglia di collaborare per contribuire a creare valore a vantaggio delle comunità locali. Contate su di noi». Accanto a Cavalluzzi erano presenti Fabio De Ambrosi, sindaco di Montegrino Valtravaglia; Patrizia Gherardi, consigliere comunale di Daverio; Francesco Paglia, sindaco di Cuveglio e vicepresidente del collegio. Durante la riunione i direttori dei distretti si sono presentati anticipando i primi progetti avviati in questo primo mese di attività nei rispettivi territori.