Ats Insubria: Covid in picchiata, ma gli ultimi focolai riaccendono la paura

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VARESE – Negli ultimi 7 giorni i malati Covid sono aumentati. Un dato in controtendenza rispetto al costante calo di casi che si è registrato dalla fine del lockdown a oggi. Ma che conferma che il quadro non si è stabilizzato e i numeri continuano a essere oscillanti. A incidere sulla diffusione del virus nell’ultima settimana sono stati certamente i focolai di Somma, Golasecca e Cardano.

A fornire i numeri ufficiali della situazione dettagliata del territorio è il dipartimento di Igiene e sanità dell’Ats Insubria. I casi registrati dall’inizio della epidemia, sono 7.986: rispetto al 25 luglio +39, di cui +30 in provincia di Varese e +9 in provincia di Como. Attualmente i positivi sono il 4,6%, i guariti l’80,1% e i deceduti il 15,3% .

Rispetto alla settimana precedente si è osservato un lieve aumento dei nuovi casi totali (da 37 a 39, ossia +5,4%), una riduzione dei casi attualmente positivi (-61, da 426 a 365); per i deceduti si è osservato una riduzione (da 4 a 1) ma, a questo proposito, occorre ricordare che i decessi si riferiscono a casi che hanno contratto l’infezione alcune settimane prima. Il 92% della mortalità è a carico della popolazione anziana (maggiori di 64 anni), dato rimasto invariato dall’inizio.

A circa 50 giorni dall’avvio della terza fase di apertura delle attività lavorative del 4 giugno, non si rilevano segnali di riaccensione dell’epidemia, ma si registrano le oscillazioni tipiche di una condizione endemica. Si considera, pertanto, positivo il dato relativo all’incidenza settimanale che, nelle ultime tredici settimane, si è progressivamente ridotta, passando da 41,7 a 2,6 per 100.000 abitanti, sia pure con un lieve aumento nelle ultime due rispetto alla terz’ultima.

Si segnala, inoltre, che in Lombardia i casi con tampone positivo, in corso di screening sierologico, risultano, nel report giornaliero del 1° agosto, 9 su 62 (14,5%).

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