Salvato lo stagno dove si riproducono i rospi smeraldini nel Parco Agricolo Sud

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ROZZANO – Nelle favole, quando una principessa bacia un rospo, questo si trasforma in un principe, pronto a sposarla e a portarla nel castello dove vivranno felici e contenti. Nella realtà, i rospi sono invece malvisti, per non dire di peggio. Ma c’è un posto dove i rospi sono davvero dei principi: l’Oasi Smeraldino di Rozzano. Più di 22 ettari di terreno protetti, all’interno del Parco Agricolo Sud, recuperati dove prima c’era una discarica, che ospita una colonia di rospi, i rospi smeraldini, che in questo periodo si riproducono. La prima ondata di caldo ha però messo in pericolo i girini appena nati (nella foto sotto) e la schiusa delle uova, prosciugando quasi del tutto le fosse che costituiscono l’habitat di questi animali.

Sos dell’oasi, il Gruppo Cap risponde

rozzano rospi parco oasi capAPE (Animali Piante Ecologia), l’associazione che si occupa della gestione dell’Oasi, ha lanciato un appello per salvare i piccoli animali. Appello a cui ha risposto il Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, che ha inviato sul posto un’autocisterna per ripristinare il livello dell’acqua degli stagni, assicurando l’ambiente ideale per la vita e la riproduzione dei rospi. Una storia a lieto fine, come ogni favola che si rispetti, che porta a riflettere sugli effetti del cambiamento climatico e sull’importanza della tutela ambientale.

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