Benessere fisico e salute mentale nel post lockdown, sfida tra aziende

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MILANO – Con l’espressione salute mentale, secondo la definizione data dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms,) si fa riferimento ad uno stato di benessere emotivo e psicologico nel quale le persone sono in grado di sfruttare le capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni.

Le neuroscienze ci spiegano che il bilanciamento tra salute fisica e mentale è indispensabile, e vediamo che sempre più le aziende evolute aiutano i propri dipendenti a raggiungere quest’ultima in un’ottica win win, io vinco tu vinci. Inoltre la trasformazione fisica è un importante fattore dell’autostima che porta maggiore confidenza ed efficienza della persona anche nel contesto lavorativo.

Un recente studio condotto su di un campione di oltre 1,2 milioni di americani da ricercatori delle università di Oxford e Yale, pubblicato sulla rivista scientifica “The lancet”, ha dimostrato la correlazione tra attività sportiva e benessere, al pari della retribuzione. In sintesi, benessere fisico e salute mentale sono indissolubilmente legati e necessari tanto più nella fase post-lockdown, quando terminato il confinamento a casa si deve affrontare una dura situazione economica. Con l’obbiettivo di far ripartire le aziende, motivando e supportando il personale con una logica di gruppo e di attenzione anche alla solidarietà, l’ Associazione italiana per la direzione del personale (Aidp) lancia una sfida tutta in positivo che si rivolge a livello nazionale.

In un periodo di 40 giorni, fino a settembre, tutti i partecipanti – direttori del personale e giovani professionisti del settore delle risorse umane – avranno la possibilità di misurare la propria attività fisica ed il proprio stile di vita avendo come primario riferimento se stessi. I partecipanti verranno poi divisi in squadre che competeranno con i team avversari su uno stile di vita sano e virtuoso. L’iniziativa si chiama Challenge Aidp Lombardia-Virtuoso. I vincitori devolveranno in beneficenza quanto avuto dagli sponsor.

“Sarà un’occasione giocosa per conoscersi ex novo, conoscersi meglio, fare team, prendersi cura di se stessi in maniera leggera e divertente ed infine per rafforzare la cultura del benessere all’interno delle proprie organizzazioni – spiega Claudio Alessandrini, responsabile sport Aidp Lombardia -. Il tutto con un meccanismo di gamification e di incentivi e riconoscimenti per chi decide di partecipare alla gara. Il  messaggio forte è quello della sostenibilità. Le persone sono un microcosmo all’interno dell’azienda che a sua volta è un microcosmo all’interno della società. Un utilizzo intelligente delle risorse che siano umane oppure no, garantisce il successo e la soddisfazione di tutti gli attori”.

La sfida è indipendente dal punto di partenza e quindi tutti contribuiranno in egual misura alla vittoria della propria squadra, indipendentemente dalla loro età o preparazione fisica. Un utilizzo intelligente delle risorse che siano umane oppure no, garantisce il successo e la soddisfazione di tutti gli attori. Prendersi cura degli altri vuole dire prendersi cura di se stessi e gettare le basi per il proprio successo. Una filosofia interessante e una sfida singolare e interessante che potrebbe avere davvero risvolti importanti.

Angela Bruno

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