La nostra partecipazione alle fasi di discussione e approvazione del Bilancio Consuntivo approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 13 maggio e ancor prima di quello Programmatico ci ha portato a sollevare diversi punti di discussione.
Le perplessità già emerse nel corso dell’approvazione del Bilancio Programmatico 2019-2021, si sono riproposte, concretizzando quelli che in principio erano solo dubbi ma che adesso sono diventati certezze.
Attraverso un’attenta analisi dei dati di bilancio degli ultimi 5 anni (mandato completo) ci siamo accorti che la Giunta attuale non ha mai rispettato quei criteri di coerente gestione delle risorse che tutte le amministrazioni pubbliche e private dovrebbero seguire. Ci siamo trovati di fronte a scostamenti che farebbero impallidire qualsiasi cittadino, anche i meno esperti della materia. Nello specifico abbiamo notato che le risorse impiegate nelle varie missioni di spesa (servizi al cittadino) hanno sempre subito una variazione di circa il 50% tra quanto previsto a Budget e quanto effettivamente realizzato a consuntivo. Questo cosa significa? Significa che non esiste una vera programmazione delle attività e della gestione dei servizi offerti alla Comunità, penalizzando la crescita del territorio e lo sviluppo sociale della popolazione. Per essere brevi possiamo riassumere l’attività degli ultimi 5 anni come un’attività volta a tamponare le esigenze e le urgenze che di volta in volta si presentavano. Stesso discorso per le voci di Entrata. Giusto un appunto: ricordiamo che generalmente le società private costruiscono un Budget che si discosta al massimo del 5% dalla realtà.
Le nostre perplessità sono diventate preoccupazioni quando, durante la discussione, non abbiamo ricevuto delle valide spiegazioni dall’intera Giunta, che non ha saputo dare risposte plausibili alle nostre incalzanti domande.
In seconda battuta abbiamo sollevato il problema della gestione dei crediti. A seguito del richiamo della Corte dei Conti e dei chiarimenti richiesti nel corso dell’anno 2016 e 2018, soprattutto riguardanti i ritardi dell’incasso dei residui attivi dei Titoli I e III relativi agli esercizi antecedenti il 2012, temiamo che, anche durante questi primi mesi del 2019, la gestione del credito proceda in modo inappropriata e inconcludente, dimenticandosi che ogni euro non recuperato pesa sulle casse comunali e indirettamente sul cittadino.
Infine, riteniamo insufficiente la “relazione finale della Giunta” per la mancanza della documentazione necessaria a supporto dei dati di bilancio. Nessun documento di spiegazione è stato predisposto in merito e non è stata rilevata neppure la presenza di un documento fondamentale come la Nota Integrativa.
A conclusione delle problematiche evidenziate siamo quindi preoccupati che il perseverare dell’attuale situazione sia da ostacolo al corretto sviluppo del tessuto economico-sociale del Comune di Cavaria con Premezzo.
Franco Zeni (Segretario Lega – Valle del Boia)
Vanni Armiento (analista Confartigianato Imprese Varese)