Bilancio positivo per l’Università Anziani di Legnano e Zona, nonostante il Covid

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LEGNANO – Approvato all’unanimità il bilancio con le relative relazioni di presentazione: questo l’esito della prima assemblea “a distanza” del nuovo consiglio direttivo della Ualz (Università degli Anziani di Legnano e Zona) convocata lunedì 18 gennaio per esaminare il bilancio chiuso al 31 agosto 2020. I soci, presenti in videoconferenza, hanno dunque promosso l’operato del presidente Diego Dabergami, del rettore Sergio Breda e di tutto il consiglio direttivo.

Il presidente Dabergami: «Superate tante difficoltà»

Nella relazione, Dabergami ha sottolineato le difficoltà incontrate, gestite e alla fine superate dovute allo scatenarsi della pandemia Covid-19; in particolare, la mancata presenza fisica, fattore discriminante al momento dell’iscrizione in Ualz ma anche elemento necessario e vitale per la sopravvivenza dell’Università e i problemi logistici ed economici connessi con la forzata cancellazione, interruzione, sospensione e modifica dell’attività didattica con la riorganizzazione delle lezioni, laddove possibile, passando dalla presenza fisica a quella “a distanza”. Tali problemi hanno influito sull’andamento patrimoniale ed economico dell’associazione, che ha comunque chiuso il bilancio con un avanzo di gestione. Espressi apprezzamenti per la capacità didattica del nuovo rettore nel programmare, gestire e coordinare, nel pieno della pandemia, le attività previste in sinergia con i volontari e con il gruppo informatico. Positiva, ancora la collaborazione con la Fondazione Famiglia Legnanese in occasione dell’istituzione delle borse di studio che sotto il nome di “Amici di Giulia” hanno premiato studenti meritevoli della zona.

Fiducia sulla nuova sede nell’ex scuola Cantù

«Nel prossimo futuro – spiega il presidente – Ualz, con l’impegno e l’entusiasmo che la contraddistingue, continuerà in modalità a distanza i 18 corsi già iniziati e cercherà di attivarne di nuovi a partire da febbraio. Anche in mancanza della “nostra” Sala Ratti da febbraio riprendiamo gli incontri del lunedì (per il momento con l’utilizzo della piattaforma virtuale) con 4 conferenze che toccheranno varie tematiche: da Dante alla letteratura, dalla medicina all’informatica; nei mesi successivi seguiranno altri incontri, come da tradizione, a distanza o in presenza, in base all’evolversi della situazione. Il Covid-19 ci ha tolto la gioia dell’incontro fisico ma non ha intaccato i valori fondamentali di Ualz, che rimangono vivi e ci permettono di offrire un contributo sociale insostituibile alla crescita e allo sviluppo della nostra comunità di riferimento». Quanto al progetto di trasferire la sede nella ex scuola elementare Cantù, «siamo ancora in attesa di una conferma dalle autorità comunali, a cui abbiamo chiesto un incontro per definire i tempi e le condizioni del trasferimento di Ualz in una sede adeguata. Rimaniamo “confident” come ci era stato anticipato dai commissari e sarebbe bello celebrare l’inaugurazione della nuova sede insieme alla fine di queste limitazioni pandemiche».

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