BREBBIA – Ricercato da un anno grossista della droga albanese rintracciato a Brebbia. Il pusher si è reso protagonista di una rocambolesca fuga sul tetto della casa dove si era nascosto con in pugno una Smith & Wesson con il caricatore pieno, probabilmente pronto a difendersi. Quando ha capito che era circondato da oltre 20 carabinieri lo spacciatore si è arreso cercando di disfarsi dell’arma. E’ stato arrestato: sotto sequestro armi e droga.
Ricercato da oltre un anno
Nella serata di ieri, lunedì 11 maggio, i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Varese e della stazione di Besozzo, al termine di una difficile quanto impegnativa indagine mirata alla cattura di un ricercato, hanno arrestato in flagranza di reato un 31enne disoccupato albanese, già ben noto alle forze dell’ordine, accusato di detenzioni ai fini di spaccio di ingenti quantitativi di droga, di detenzione illegale di arma comune da sparo clandestina e munizioni e di ricettazione.
Si era nascosto a Brebbia
I militari hanno rintracciato il 31enne in un’abitazione di via Mazzini a Brebbia: l’uomo era infatti destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel mese di marzo dell’anno scorso dal Gip del Tribunale di Varese, in relazione a una pregressa attività di indagine per reati in materia di sostanze stupefacenti svolta dalla squadra mobile della polizia di Stato di Varese e di un ordine di esecuzione per la carcerazione di un mese circa, emesso nel dicembre scorso, dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Bologna, perché giudicato colpevole del reato di danneggiamento e minaccia.
Sotto sequestro mezzo chilo di cocaina
Dopo la cattura i militari hanno trovato addosso al pusher e nella casa-nascondiglio: la pistola semiautomatica Smith & Wesson, calibro 9×19, perfettamente funzionante e con 13 cartucce nel caricatore, impugnata dall’uomo durante la fuga e risultata clandestina in quanto sprovvista dei contrassegni di legge; 12 cartucce calibro 38 special, più di mezzo chilo (per la precisione 562,29 grammi) di cocaina, contenuta in 2 involucri di cellophane e 1310 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento d’attività di spaccio. Arma, munizioni, denaro e sostanza stupefacente poste sotto sequestro in attesa di successive analisi e invio al Ris di Parma per gli accertamenti balistici del caso. Il 31enne è stato quindi portato in carcere a Varese a disposizione dell’autorità giudiziaria.