BUSTO ARSIZIO – Aggressione all’anagrafe di via Fratelli d’Italia: un dipendente comunale è stato malmenato da un utente, un giovane di 28 anni, che si era presentato in ufficio per risolvere un problema di residenza. Il funzionario, che era intervenuto per placare le intemperanze dell’uomo, è stato portato al pronto soccorso per accertamenti anche se è in buone condizioni di salute, mentre l’aggressore è fuggito prima dell’arrivo degli agenti della polizia locale. L’assessore al personale Gigi Farioli è stato subito in sopralluogo all’ufficio anagrafe, dove il personale, ancora sotto choc, ha chiesto soluzioni per implementare la sicurezza degli uffici.
L’aggressione
L’episodio si è verificato nella tarda mattinata di oggi, negli uffici demografici di via Fratelli d’Italia. L’aggressore è un giovane di 28 anni, residente in città e già noto alla polizia locale: si era presentato all’anagrafe, chiamato dal Comune, per risolvere un problema legato alla residenza. Di fronte allo sportello, l’uomo si è dimostrato subito insofferente e maleducato, tanto da indurre un funzionario dell’ufficio ad intervenire per cercare di capire cosa stesse succedendo. Il 28enne invece ha continuato ad inveire contro il personale comunale e ha iniziato a battere i pugni contro il vetro divisorio dello sportello. Invitato dal funzionario ad andarsene, ha iniziato a malmenarlo, con pugni e schiaffi, minacciandolo addirittura che sarebbe tornato per accoltellarlo, fino a quando non sono intervenuti gli altri colleghi a difendere il funzionario. L’aggressore si è allontanato prima dell’arrivo della polizia locale: verrà denunciato per lesioni personali e minacce a pubblico ufficiale. Il funzionario aggredito invece è stato assistito e portato al pronto soccorso per gli accertamenti di rito.
Le reazioni
L’episodio ha lasciato esterrefatti i cittadini presenti agli uffici demografici e ha suscitato forti preoccupazioni tra il personale comunale, anche perché non sarebbe il primo episodio di intemperanza e maleducazione nei confronti del personale dell’anagrafe. Informato della vicenda, l’assessore al personale Gigi Farioli si è subito confrontato con i dipendenti degli uffici demografici che hanno invocato misure di sicurezza per evitare il ripetersi di simili episodi. «Per noi è una sconfitta, ora valuteremo la possibilità di mettere in campo ulteriori presidi di sicurezza all’anagrafe – ammette l’ex sindaco – abbiamo il dovere di offrire il servizio più efficiente possibile, anche per lenire questo clima di eccessivo attacco nei confronti del personale comunale». Nell’ordine del giorno del consiglio comunale di giovedì 20 maggio c’è una mozione del gruppo della Lega, già discussa in commissione, per rafforzare la sicurezza proprio all’anagrafe di via Fratelli d’Italia. Intanto sul caso interviene anche il sindacato di base ADL, che esprime «solidarietà nei confronti del dipendente comunale» vittima dell’aggressione.
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