Busto, accesso agli atti per l’ecobonus 110 a rilento: la Lega chiede più personale

BUSTO ARSIZIO – Code all’anagrafe di palazzo Gilardoni e richieste di accesso agli atti per gli incentivi del Superbonus 110% che vanno a rilento: la Lega chiede più personale e sicurezza all’anagrafe e uno specifico ufficio per l’espletamento delle pratiche per l’accesso agli atti, necessarie per gli interventi edilizi incentivati. Nel frattempo gli uffici comunali iniziano a tornare gradualmente alla normalità: da oggi, 22 febbraio, ha riaperto l’anagrafe distaccata di Borsano per venire incontro alla «mole di richieste di appuntamenti per il rilascio di certificati e carte d’identità».

Le mozioni

Busto Ivo AzzimontiÈ la Lega, con due mozioni presentate in commissione affari generali dal capogruppo Ivo Azzimonti, a sollevare il problema dei disagi legati ai tempi d’attesa dei cittadini agli sportelli degli uffici demografici e all’evasione delle pratiche di accesso agli atti necessarie per gli interventi edilizi incentivati con il Superbonus 110%. Da un lato, all’anagrafe «i tempi di attesa per un appuntamento sono molto lunghi, creando malumori e tensioni nei cittadini» sfociate anche in problemi di sicurezza per il personale: la Lega chiede di «destinare una persona dedicata alla sicurezza del personale comunale e dei cittadini che usufruiscono dello sportello anagrafe».

La critica di Busto Grande

Per quanto riguarda l’accesso agli atti, la mozione del Carroccio invita invece a «dedicare uno specifico ufficio all’espletamento delle pratiche, destinando ed aumentando personale specifico, con l’obiettivo di velocizzare ed agevolare gli interventi» e di «incentivare l’evasione delle pratiche in modalità online». Mozione criticata, in maggioranza, dalla consigliere Daniela Cerana di Busto Grande: «Non capisco una mozione della Lega al proprio assessore, non bastava una telefonata? Mi sembra un controsenso».

Ritardi nell’accesso agli atti

L’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani, rispondendo alle richieste del suo collega di partito, ricorda che è stata «già attivata una seconda postazione per venire incontro alle richieste» dei cittadini, che ha contribuito a ridurre a 40 giorni il tempo di evasione delle richieste, rispetto agli oltre due mesi di settembre, quando c’era ancora da smaltire l’arretrato del periodo del lockdown. Nel 2021, su 266 richieste, ne sono state evase solo 30. «Ma abbiamo chiesto al segretario generale una risorsa in più che presto dovrebbe arrivare» assicura l’assessore, mentre la dirigente ricorda che il Comune aspetta il decreto attuativo del governo rispetto alla possibilità di attingere a personale extra dedicato alle pratiche del superbonus 110%.

Orari estesi all’anagrafe

Un piccolo passo avanti per diminuire le code all’anagrafe è già stato fatto: da oggi, lunedì 22 febbraio, è entrata in vigore «l’estensione dell’orario di apertura al pubblico dei servizi demografici» stabilito dalla giunta comunale. Sia la sede centrale degli uffici demografici di via Fratelli d’Italia, sia l’ufficio anagrafico distaccato di via San Pietro a Borsano, saranno aperti dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30. Una decisione presa in considerazione della «mole di richieste di appuntamenti giornalieri relativi al rilascio di certificazioni e carte d’identità elettroniche ai cittadini, che risulta, con l’attuale articolazione oraria, di difficile gestione in tempi brevi».

Appello ai cittadini di Busto: «Non affollate l’anagrafe. Usate i servizi on line»

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