Busto al Centro sceglie la continuità: è Gianluca Castiglioni il candidato sindaco

Gianluca Castiglioni

BUSTO ARSIZIOGianluca Castiglioni candidato sindaco, come cinque anni fa. Busto al Centro punta sulla continuità per affrontare la nuova sfida elettorale delle amministrative 2021. «Voglio mettermi al servizio – le prime parole di Castiglioni, medico e consigliere comunale – al servizio della città, che deve essere sempre più trainante sul territorio, e al servizio del movimento, con orgoglio. Perché fatto di persone che ho imparato ad apprezzare e che meritano per l’impegno messo per guardare ai problemi della città, come nel caso della nostra proposta per piazza Vittorio Emanuele». Già alla guida di BaC nel 2016 quando era stato il candidato sindaco in alleanza con il centrosinistra, Gianluca Castiglioni è medico di base, fa parte del consiglio provinciale dell’Ordine dei medici ed è attivo in molte associazioni, dopo essere stato per molti anni medico della Pro Patria.

La presentazione

Le scelte di BaC sono state presentate in una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, 3 luglio, allo Spazio Arte Farioli di via Pellico. «Luca Castiglioni è ancora per noi la figura più adatta» ha annunciato il fondatore di Busto al Centro Gianfranco Bottini. «Non avevamo soluzione migliore. È un civico vero, è in sintonia da sempre con il movimento. È rimasto per 5 anni nel gruppo, l’ha vissuto e l’ha aiutato a crescere. È inserito nel movimento e nei problemi della città». Non solo, aggiunge Bottini: «Pochi altri candidati hanno il suo consenso personale. Cinque anni fa, da neofita candidato sindaco, ottenne 1200 voti personali su 12000 circa della coalizione, il 10%, mentre Antonelli 350 su 17000, meno del 3%».

La scelta di BaC

«Abbiamo mantenuto il nostro passo e i nostri tempi, e abbiamo lavorato su programmi e idee restando volutamente fuori sulle questioni interne alle coalizioni» afferma Gianfranco Bottini rispetto al percorso intrapreso da Busto al Centro. Ribadendo che «in uno scenario con un centrosinistra spaccato e un centrodestra ancora molto litigiosi, siamo messi piuttosto bene. Unica lista civica vera, e unica lista di area moderata, riferimento per quei cittadini liberali, cattolici, che guardano alle questioni con equilibrio e senza preconcetti». Tanto più considerando, come fa il fondatore di BaC, che «le liste del sindaco non sono liste civiche». Candidandosi così a diventare la “casa” degli elettori moderati: «Il concetto di Busto al Centro si arricchisce di un’ulteriore interpretazione – fa notare Bottini – era una collocazione politica, al centro perché non condizionati né da destra né da sinistra, oggi è anche sintesi tra civismo e moderazione». Ciò non toglie che BaC non si guardi intorno, infatti il dialogo con Italia Viva e Azione prosegue: «Abbiamo bisogno di avere compagni di viaggio credibili, con intendimenti seri. Gigi Farioli? È un amico, e sarebbe stato gradito ospite». Ma non il possibile candidato di un “terzo polo”.

Lo schema di “mister” Bottini

Gianfranco Bottini non rinuncia a vestire ancora una volta i panni di “mister” Gasperini rispetto all’efficace paragone con l’Atalanta già fatto in una recente occasione. «Siamo una squadra provinciale perché siamo locali, seppur con legami di collaborazione altrove, e abbiamo cercato di mettere in piedi una rosa che è un mix di prospetti e di candidati di consolidata esperienza – così il Gasp della politica bustocca – invece di fare un lucroso precampionato a beneficio delle platee, come nelle coalizioni con i loro “scazzi” interni, abbiamo fatto la nostra preparazione e tutto considerato siamo pronti per partire con qualche speranza di fare una buona figura. L’obiettivo non è vincere ma dare molto fastidio alle cosiddette “grandi”, essere rispettati e conquistare un posto in Champions. Poi ognuno lo interpreti come meglio crede…». Bottini ribadisce anche la linea di BaC rispetto alle alleanze: «Non abbiamo accettato offerte di colpi di mercato, buoni più per il marketing ma non costruttivi per il gioco di squadra». Il riferimento sembra proprio a Gigi Farioli, a cui Italia Viva ha proposto la candidatura a sindaco. La scelta di Gianluca Castiglioni risponde invece ad altri requisiti, essenziali per i civici centristi: «Il candidato sindaco dev’essere della squadra, accettato dallo spogliatoio. È un grande valore per noi».

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