BUSTO ARSIZIO – Bimbo di 5 mesi trovato in fin di vita dalla madre: per il piccolo non c’è stato nulla da fare. L’ipotesi principale è che si sia trattato di un caso di morte in culla. La tragedia è avvenuta nella mattinata di oggi, sabato 15 dicembre, a Busto Arsizio. Il piccolo viveva con la madre, una giovane pakistana di 23 anni, e i due fratellini in una casa famiglia.
Nessun segno di violenza
E’ stata la mamma stessa, una giovane richiedente asilo arrivata a marzo a Busto con i figli e senza il marito dal quale sarebbe in fuga, a dare l’allarme tra urla strazianti. Si è avvicinata al lettino del piccolo trovandolo immobile. Immediata dalla struttura è partita la chiamata al 112. Sul posto Areu ha inviato ambulanza e elisoccorso: il mezzo più veloce per l’eventuale trasporto del neonato in ospedale. Immediatamente sono arrivati anche gli agenti della polizia di Stato che hanno subito dato il via agli accertamenti e gli agenti del comando di polizia locale che hanno bloccato la viabilità per permettere ai soccorsi di intervenire.
L’elisoccorso sul posto
I medici hanno disperatamente cercato di rianimare il piccolo ma per il bimbo non c’è stato nulla da fare. La madre, in un gesto irrazionale ma assolutamente comprensibile, ha rivestito il bimbo nel tentativo disperato di proteggerlo, di riscaldarlo per l’ultima volta. Sul decesso l’autorità giudiziaria non ha avviato alcuna indagine. L’esame esterno del corpo del neonato ha escluso episodi di maltrattamenti. La salma è stata sottoposta a radiografia: nessuna lesione interna. Solo una piccola frattura al rachide compatibile con la manovra rianimatoria eseguita dai medici. Il piccolo era praticamente già morto quando i soccorsi sono arrivati. Il pubblico ministero di Busto Nadia Calcaterra non ha disposto il sequestro della salma e di conseguenza nemmeno l’autopsia. Secondo gli accertamenti (gli inquirenti hanno già ascoltato anche i responsabili della struttura e tutti i testimoni) si è trattato di una tragica fatalità. Una morte che potrebbe restare inspiegabile, vista l’età del neonato, ma imputabile a cause naturali.
Per ora nessuna inchiesta aperta
E’ possibile che l’ospedale disponga un’autopsia conoscitiva, magari anche su richiesta della madre che in questo momento è completamente spezzata e sotto shock, per accertare le cause del decesso quale spunto diagnostico. Potrebbe anche trattarsi di una malformazione genetica. Gli inquirenti, infine, depositeranno gli atti e l’esito degli accertamenti in procura. Per il momento non è stato rilevato alcun reato. Si è trattato di una straziante fatalità.