BUSTO ARSIZIO – Vasche chiuse agli utenti e Busto Nuoto Sincronizzato senza più una sede. La Manara, anzi la questione della gestione della piscina affidata a Sport Management torna al centro del dibattito politico cittadino.
A richiamare l’attenzione sull’argomento è stato il consigliere del Pd Massimo Brugnone, il quale in consiglio ha evidenziato una serie di disguidi che gli utenti subiscono quando in acqua c’è la squadra di pallanuoto che fa riferimento alla società che ora gestisce l’impianto. «E più volte capitato – ha spiegato il consigliere – che in occasione delle partite di campionato dei Mastini, la piscina è rimasta chiusa agli utenti. Non solo la vasca da 50 metri, ma pure quella di venticinque. Episodi questi che ho verificato anche di persona. Ora credo che il Comune debba verificare i motivi di quanto accaduto, tanto più alla luce di una convenzione che impone l’apertura delle vasche alla cittadinanza per il nuoto libero». Insomma gestire l’impianto è un conto, disporre di questo a proprio piacimento e a discapito dei cittadini un altro. Brugnone ha poi chiesto chiarimenti anche sul contributo da 4 mila euro erogato dal Comune alla Sport Management per il mancato introito quando alla Manara si è disputata la finale di Eurocap e proprio su questo passaggio l’assessore Farioli ha fatto ammenda spiegando che si è trattato di «una delibera scritta male» e che la volontà era quella «di sostenere un evento internazionale organizzato a Busto». Farioli ha poi anche chiarito che «tra amministrazione e società che gestisce l’impianto c’è dialogo e anche l’intenzione di porre rimedio a eventuali problemi. E la nostra attenzione nei confronti delle società sportive cittadini è confermata anche dal fatto che il nostro sostegno economico non viene mai fatto mancare, anche quando sussistono situazioni debitorie».
Resta inoltre aperta la questione della Busto Nuoto Sincronizzato, a cui è stata tolta la sede in via Manara senza più trovare una soluzione. «Eppure – conclude Brugnone – si tratta di un’eccellenza cittadina, che con i successi delle atlete mantiene alto il nome della città».