BUSTO ARSIZIO – Il nome di Busto citato esattamente 900 anni fa: il 3 novembre 1119, per la prima volta a noi conosciuta nella storia, Busto compare in un documento ufficiale, una sentenza in ambito ecclesiastico. L’invito della vicesindaco e assessore all’identità e cultura Manuela Maffioli: «Festeggiamo insieme la più antica citazione di Busto (di cui si ha, al momento, notizia) in un documento storico».
Anniversario importante
Quello che ricorre domenica 3 novembre è un importante anniversario per la Città. Il nome di Busto compare in una sentenza dell’arcivescovo di Milano Giordano da Clivio a favore della Chiesa milanese e contro i Cappellani, esponenti del basso clero, che pretendevano di poter avere i redditi di venti “obbedienze”, tra cui quella di Busto. “De Busti”, appunto. «Una questione di benefici ecclesiastici – rivela Luigi Giavini, storico delle tradizioni cittadine che ha segnalato il fatto in un paio dei suoi testi dedicati alla storia locale – vengono menzionate varie località della nostra zona tra cui anche Busto. Il documento intero è riportato nella “Storia di Busto Arsizio” di Pio Bondioli». Ancora non c’era l’aggiunta “Arsizio”, che secondo Giavini potrebbe essere successiva, legata alla produzione del filo di ferro, ancora oggi chiamato in dialetto bustocco “ardìa”. Nel 1140, secondo Wikipedia, una compravendita di terreni riporta l’espressione “in loco Busti qui dicitur Arsizio”.
La celebrazione ufficiale
In ogni caso, una ricorrenza speciale che merita una celebrazione ufficiale: si svolgerà alle 12,15 di domenica 3 novembre, esattamente 900 anni dopo, nella sala del Consiglio comunale intitolata ad Angioletto Castiglioni, alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli, del vice sindaco e assessore Manuela Maffioli e di . «Una ricorrenza importante, un momento breve, ma speciale, tutto dedicato alla nostra città – sottolinea la vicesindaco e assessore all’identità e alla cultura Manuela Maffioli – un anniversario storico possibile grazie alla conservazione del nostro prezioso patrimonio documentale. Essere presenti sarebbe un bel gesto, d’affetto e civile, nei confronti della nostra Busto».