BUSTO ARSIZIO – È un’Europa distopica quella al centro del nuovo libro di Giovanni Magistrelli che, tra thriller e fantapolitica, ha come ispirazione i cupi scenari delineati da Orwell e Huxley. Si tratta de “L’Unione nel mirino”, quinta opera dell’autore bustocco: dopo l’anteprima a Lucca Comics & Games, sabato 9 novembre sarà presentata alle 18.30 a Bustolibri.
La trama
«Il romanzo è ambientato in un futuro prossimo, tra dieci o quindici anni. L’Europa è diventata un ente politico noto come l’Unione e, eccetto Regno Unito, Svizzera e Russia, nazioni che non sono state inglobate, sono scomparsi Stati e confini», ha raccontato Magistrelli. «È divisa in quattro province. A governare sono dei tecnocrati, quindi non ci sono più elezioni. Il continente sembra vivere un’utopia: tutti hanno un lavoro e c’è sicurezza. Ma, già alla seconda pagina, uno dei quattro governatori, una donna, viene uccisa da un cecchino. Perché colpirla? Ian Lamm, maggiore dei servizi segreti e del ministero dell’Informazione, ormai fusi in un unico soggetto, indagherà nel sottobosco che si nasconde dietro la facciata, scoprendo che forse non è oro tutto quel che luccica».
Divertire e far riflettere
«Alla storia è stato impresso un ritmo d’azione e fonti d’ispirazione sono stati George Orwell e Aldous Huxley», ha spiegato lo scrittore. «È nata osservando, e “accelerando”, le aspirazioni europee a diventare un unico Stato continentale. Spero diverta il lettore e lo porti in altri luoghi, e magari faccia anche riflettere. All’inizio del libro ho inserito due piccoli discorsi, simili tra loro. Sembra che appartengano alla stessa persona; in realtà si tratta di Adolf Hitler e Jean-Claude Juncker che, a distanza di settant’anni, hanno detto la stessa frase».
La passione e la scommessa
Magistrelli ha iniziato a pubblicare nel 2014: la prima opera è stata “Gli occhi di Bryan”, raccolta di racconti influenzata da Edgar Allan Poe e Stephen King, seguita da “I volti dell’Apocalisse”, su un serial killer ossessionato dalla religione in azione nel Milanese, e “Il tempo degli dei”, che immagina come reagirebbero le fedi monoteistiche se le divinità della mitologia nordica si rivelassero nella realtà attuale. “Sconcertato – Guida alla sopravvivenza fronte palco”, una sorta di autobiografia musicale, descrive invece gli incontri con le rockstar e i più di 300 concerti seguiti in 40 anni. «Quest’anno ho lasciato il mestiere di export manager per dedicarmi interamente alla scrittura», ha rivelato l’autore.«È una passione che mi accompagna da sempre: ho fatto una scommessa con me stesso per renderla un lavoro remunerativo a tutti gli effetti».