Busto, con la rotonda addio code in piazza Manzoni. Rogora: «E ora in via Magenta»

La rotatoria di San Michele verrà completata nel 2023

BUSTO ARSIZIOLa rotonda sperimentale all’incrocio tra piazza Manzoni, piazza San Michele e via Quintino Sella ha visto la luce ieri sera, 7 ottobre, attorno alle 22.45. Dopo poco più di due ore e mezza di lavori, per smontare i semafori, posizionare i new jersey in plastica al centro dell’incrocio e disegnare le nuove strisce gialle della segnaletica orizzontale provvisoria, le auto hanno iniziato a circolare in senso rotatorio, di fronte al sindaco Emanuele Antonelli e ai tecnici di Agesp Attività Strumentali. E l’assessore uscente alla viabilità Massimo Rogora, che ha fortemente spinto per realizzare la rotatoria di San Michele, guarda già avanti ad una nuova sfida: «La prossima rotonda, che è un altro mio sogno, è quella all’incrocio tra via Magenta e via Monti/Marco Polo».

L’opera

Come preannunciato, le operazioni per varare la sperimentazione della nuova rotonda di San Michele sono iniziate ieri sera, 7 ottobre, attorno alle 20, per terminare in meno di tre ore. Tutto sotto la supervisione di Agesp Attività Strumentali, il “braccio operativo” del Comune per le opere pubbliche. La fase di test è stata finanziata da Agesp Energia, per una spesa di circa 33mila euro, nell’ambito dei lavori per la posa del nuovo tratto di teleriscaldamento che ha interessato la zona di piazza San Michele-via Volta-piazza Colombo. La rotonda ha un raggio di svolta di 13 metri che consente il passaggio di mezzi pesanti e pullman e lascia lo spazio per il transito delle auto su due corsie.

Meno code e smog

«Si tratta di un’infrastruttura che rispecchia quella di Largo Giardino – ha spiegato sul campo l’amministratore unico della “Strumentali” Alessandro Della Marra – l’obiettivo è alleggerire un impianto semaforico che creava rallentamenti e smog. Il test durerà da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 8 mesi. Un periodo di tempo utile per monitorare l’andamento del traffico e porre in essere gli eventuali accorgimenti che dovessero risultare necessari. D’altra parte, finché non si sperimenta non si conoscerà l’impatto della nuova rotonda, come è già successo nel caso di Largo Giardino».

Antonelli: «Test utile»

«È una grande opera, ma va migliorata – il commento del sindaco Emanuele Antonelli, arrivato in sopralluogo mentre erano in corso le operazioni di posizionamento della rotonda sperimentale con i new jersey in plastica – è utile farla provvisoria, perché ci permette di vedere come va. Ad esempio, uno dei primi correttivi che pensiamo di introdurre sono i rialzi per mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali, sul modello di quanto fatto per la rotonda del Tribunale».

Max Rogora: «Sono contento»

Il primo impatto del traffico nella giornata di oggi, 8 ottobre, sembra positivo. Le lunghe code che caratterizzavano in particolare il semaforo sul lato da via Quintino Sella sembrano già un ricordo, anche se qualche preoccupazione desta la velocità d’ingresso nella rotonda da parte delle auto che arrivano sempre da via Sella, soprattutto nelle ore notturne. «Dopo le prove del passaggio degli autobus e dei mezzi pesanti, mi hanno detto che probabilmente verrà fatta una “bombatura” per rallentare le automobili che entrano un po’ troppo in scioltezza da via Sella verso piazza Manzoni – rivela l’assessore uscente Max Rogora, che sente quest’opera come “sua”, come già la rotatoria di Largo Giardino – in tanti mi hanno chiamato per ringraziarmi, e sembra che stia funzionando. Sono contento perché l’ho cercata e l’ho voluta, e sono riuscito a realizzarla. La prossima, un altro mio sogno, è quella all’incrocio tra via Magenta e via Monti/Marco Polo». Resta solo da capire chi sarà l’assessore che se ne occuperà, se ancora lui o qualcun altro.

Busto, si spengono i semafori e arriva la rotonda a San Michele. Test coi new jersey

busto arsizio rotonda san michele – MALPENSA24