In 1.500 di corsa per Bianca: la ricerca ha vinto grazie al grande cuore di Busto

busto bianca garavaglia

BUSTO ARSIZIO – Prima edizione della Corsa della Speranza: ed è già record. Pioggia, vento, freddo: non hanno fermato nessuno. Alle 10.30 di oggi, domenica 5 maggio, al via nel Parco del Museo del Tessile, si sono presentati 1.500 partenti. Sì è tutto vero: anzi a voler essere sinceri forse c’era qualcuno di più. E il sodalizio tra l’associazione Bianca Garavaglia Onlus e il Comune di Busto batte tutti e tutto: quella di oggi è stata la festa della consapevolezza. Al via c’erano uomini, donne, piccoli in carrozzina, quattro zampe dolcissimi scodinzolanti, ma soprattutto c’era la consapevolezza di correre per spingere avanti la ricerca oncologica. In particolare quella che aiuta e cura i bambini.

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busto bianca garavagliaBusto ancora una volta mostra il suo grande cuore

Busto Arsizio, ancora una volta, ha mostrato il suo enorme cuore. Come spiega l’assessore ai Servizi Sociali Miriam Arabini, oggi al via, con l‘assessore Cultura Manuela Maffioli, poi raggiunte per le premiazioni dal sindaco Emanuele Antonelli. «La partecipazione di oggi va al di là della manifestazione sportiva – spiega Arabini – Quando la solidarietà chiama Busto risponde. La finalità benefica dell’iniziativa è andata oltre lo sport: e per questo diciamo grazie Busto, grazie a tutti coloro che oggi hanno scelto di essere qui. Ringraziamo anche gli harleisti che hanno svolto attività di gestione della sicurezza sulle strade e la sezione Cri di Busto Arsizio e tutti i volontari che ogni giorno si adoperano per raccogliere fondi per la ricerca. E naturalmente grazie a Franca e a tutta la sua famiglia per tutto ciò che fanno per sostenere la ricerca». Unico obbiettivo della manifestazione, infatti, è stato quello di sensibilizzare e raccogliere fondi a favore dei progetti di ricerca, cura e assistenza portati avanti dall’associazione bustocca Bianca Garavaglia presso la Struttura Complessa di Pediatria Oncologica dell’Istituto Tumori di Milano. E l’obbiettivo è stato raggiunto. «E’ stata una prova riuscita – dice Franca Carnaghi Garavaglia, presidente dell’associazione – Mi chiedono di ripeterla. Ci organizzeremo». Testimonial alle premiazioni Beatrice, per tutti Bea, un diamante di 8 anni, che sta combattendo la sua battaglia come fosse Atena, affrontando un duro percorso di terapia oncologia. Noi speriamo sia un arrivederci all’anno prossimo.

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busto corsa bianca garavaglia – MALPENSA24