Busto, è austerity energetica: orari ridotti in Comune, luci accese un’ora in meno

BUSTO ARSIZIO – Le luci Led dell’illuminazione pubblica accese un’ora in meno al mattino, meno lucine di Natale come già annunciato, più smart working e orari ridotti degli uffici comunali, con le commissioni consiliari e le altre riunioni “fuori orario” che si svolgeranno solo in streaming, ma anche un convegno per sensibilizzare sul risparmio energetico. La bolletta del riscaldamento del Comune di Busto Arsizio rischia di raddoppiare, così in vista dell’inverno di austerity verrà messo in campo un pacchetto di «misure immediate e concrete, doverose e necessarie – le definisce il sindaco Emanuele Antonelli – che rispondono anche alla direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulle azioni per il risparmio energetico e l’uso intelligente e razionale dell’energia nella Pubblica Amministrazione».

Il pacchetto di risparmi

Il piano per la riduzione dei consumi energetico è stato definito a grandi linee nel corso di una riunione che si è tenuta oggi, 21 ottobre, a Palazzo Gilardoni, ma prima di entrare in vigore verrà sottoposto al giudizio delle organizzazioni sindacali e alle forze di opposizione. «Inciderà sul modello organizzativo del Comune – avverte il sindaco – ma senza impattare sui servizi che resteranno invariati e in qualche caso potenziati, come nel caso dei Servizi demografici con l’ufficio anagrafe distaccato di Borsano». Nuovi orari di apertura al pubblico, in vigore dal 1° novembre al 31 dicembre in via sperimentale.

La bolletta di Palazzo Gilardoni

Sforzi che, da un lato, puntano a ridimensionare il caro-bollette che si è abbattuto sul bilancio del Comune di Busto. I numeri parlano da soli: da un milione e 347mila euro di spesa per la gestione calore del palazzo municipale e sedi distaccate (via Roma, Molini Marzoli, villa Tovaglieri) e di istituti scolastici (dai nidi alle scuole medie), musei, la biblioteca e impianti sportivi nel 2020 si è passati a un milione e 927mila euro nel 2021, per arrivare ad un raddoppio stimato nel 2022. Un “conto” da 3 milioni e 800mila euro nel 2022, contando che solo nei primi sei mesi dell’anno il Comune ha già pagato 1,9 milioni di bolletta energetica.

Gli obiettivi

«I risparmi che riusciremo a produrre nel nostro piccolo potranno contribuire a fare in modo che gli ospedali, le Rsa, le case di cura possano utilizzare tutta l’energia di cui hanno bisogno per garantire l’assistenza ai più fragili, ma anche per le imprese che devono continuare ad operare per poter garantire i posti di lavoro – sostiene il sindaco Antonelli – ho una grande fiducia nei cittadini di Busto, sono quindi certo che, non solo comprenderanno, ma condivideranno le scelte che il Comune è chiamato a prendere Saremo chiamati a uno sforzo comune per evitare sprechi e adottare buone prassi che, anche nella speranza della dissoluzione della crisi in tempi brevi, dovremo far nostre e non dimenticare, anzi continuare con convinzione ad applicare nella vita di tutti i giorni. Infatti, anche se adottate per difendere le nostre famiglie e le nostre aziende in questo momento difficile, saranno soluzioni che incideranno sulla sostenibilità e, in definitiva, costituiranno un primo importante passo verso il futuro».

Le misure: gli orari del Palazzo

Si parte dalla rimodulazione degli orari degli uffici comunali, ancora da definire nel dettaglio: una nuova articolazione che vedrà l’accorpamento degli orari di apertura (fatta salvo la Polizia locale e i musei), con la possibilità di chiudere Palazzo Gilardoni al sabato, ma anche un ridimensionamento dell’attività politica in presenza. “Salvi” i consigli comunali, che però si svolgeranno solo nelle serate in cui l’impianto termico del palazzo municipale sarà in funzione anche nel pomeriggio. Le commissioni consiliari si svolgeranno invece solo a distanza, così come altre riunioni che dovessero essere programmate al di fuori dell’orario di apertura del palazzo municipale.

Gli altri provvedimenti

Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, l’amministrazione sta studiando con il gestore A2A la possibilità di ridurre di un’ora la durata di accensione degli impianti in orario mattutino, anche se i Led del nuovo gestore sono già alimentati da energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Le luminarie natalizie, oltre alla rinuncia alle lucine sul viale della Gloria, saranno accese solo dalle 17 alle 23. Negli istituti scolastici, i dirigenti saranno invitati a vigilare sul rispetto di orari di funzionamento e limiti di temperatura degli impianti termici, e a ridurre gli sprechi di energia elettrica, evitando le accensioni non necessarie e concentrando le attività come i collegi docenti e i consigli di classe, nel primo pomeriggio. Negli impianti sportivi verrà attuata un’azione di contenimento degli sprechi, in collaborazione con le società sportive che li gestiscono, come ad esempio la chiusura degli spogliatoi dalle 17.30. Il prossimo 27 ottobre alle 16 in sala consiliare verrà infine organizzata, in collaborazione con il gruppo Agesp, una conferenza pubblica in cui sarà lanciata una campagna di comunicazione che coinvolgerà scuole e cittadinanza attraverso un decalogo che inviterà a modificare prassi e abitudini
per un consumo più consapevole.

busto arsizio piano risparmio energetico – MALPENSA24