BUSTO ARSIZIO – Alle prime luci dell’alba di oggi, giovedì 9 maggio, i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Busto Arsizio, Nicoletta Guerrero, nei confronti di 2 uomini ritenuti responsabili di estorsione ai danni di un privato cittadino. In contemporanea è stata eseguita una perquisizione domiciliare nel comune di Legnano nell’abitazione di un terzo indagato.
Una casa piena di droga
Le indagini, coordinate dal pm di Busto Susanna Molteni, sono partite da alcuni scippi commessi ad inizio anno a Busto, ai danni di persone anziane. Determinante per la svolta nell’inchiesta il ritrovamento, in una zona residenziale del comune di Legnano, di uno scooter a tre ruote privo di targhe e provento di furto, che le vittime avevano segnalato come quello in uso agli odierni indagati. Nel sottosella sono stati trovati i caschi indossati durante gli scippi, che i militari dell’Arma hanno inviato al Ris di Parma per accertare il profilo biologico dei malviventi. I quali, ritenendo che i carabinieri avessero trovato lo scooter grazie alla confidenza di un cittadino,avevano avvicinato e minacciato il presunto confidente costringendolo a pagare 3.500 euro in contanti. I destinatari del provvedimento odierno, due pregiudicati italiani di 28 e 35 anni, si erano allontanati dai luoghi di residenza a seguito delle indagini dei carabinieri, rifugiandosi prima a Ventimiglia e poi a Milano, luoghi in cui sono stati bloccati questa mattina grazie alla collaborazione con l’Arma locale. Ad aprile, proprio a Ventimiglia, i carabinieri del luogo avevano perquisito l’abitazione in cui uno degli indagati pareva essersi rifugiato. All’interno, i militari non hanno trovato l’indagato, ma hanno arrestato il proprietario, un 37enne di Canegrate, dopo aver trovato 50 grammi di Mdma suddivisi in 192 pasticche, alcuni grammi di cocaina e hashish oltre a bilancini elettronici e 1300 euro in denaro contante. Nel corso della perquisizione è stato identificato anche un 28enne pregiudicato, originario anche lui di Canegrate, segnalato alla prefettura di Imperia per il possesso di 8 grammi di hashish.