BUSTO ARSIZIO – Niente cena per Zingale. «Mi sono preso una pausa di riflessione dalla politica, poiché vedo un quadro molto confuso. Per ora preferisco stare a osservare. Indipendentemente dalla situazione che mi vede in questo momento coinvolto».
Chi parla è Giuseppe Zingale, fondatore dell’associazione politica Libertas, direttore generale di Afol fino a qualche settimana fa, quando l’ente formativo della Città metropolitana, con una nota stringata, ha dato comunicazione della sua sospensione, “perché coinvolto nell’indagine Mensa dei poveri”. E la cena alla quale Zingale non parteciperà è quella che un un gruppo di esponenti (o ex esponenti) di Forza Italia sta organizzando per trovare, diciamo, una nuova ragione politica che potrebbe contemplare approdi anche fuori dal partito di Berlusconi.
Ma l’assenza di Zingale (che comunque ha ricevuto l’invito a essere presente) non esclude la presenza di politici che fanno riferimento a Libertas, «che – specifica – era e resta un’associazione culturale. Sinceramente non saprei dire se qualcuno sarà alla cena. Quel che posso dire però è che sarà una presenza a titolo personale».
Non ci sarà nemmeno Francesco Iadonisi, esponente dei civici di Risvegliamo Busto, attento osservatore di come la situazione politica, soprattutto a livello locale, sta evolvendo. E che davanti all’invito a partecipare ha scelto una posizione di “surplace”. Forse per capire quale evoluzione avrà quella che al momento gli organizzatori definiscono ufficialmente “una pizzata tra amici”. Non solo di Busto.