BUSTO ARSIZIO – La Stella Polare Onlus con il Gold Wing Club Italia, il club motociclistico italiano riservato ai possessori di questa grande moto da viaggio, hanno dato vita domenica 4 settembre al motoraduno benefico realizzato a favore della Stella Polare Onlus, una delle prime associazioni a distinguersi a favore dello studio e della realizzazione delle Cure Palliative. Già di prima mattina la via Mameli appariva assai diversa dal solito poiché presso la gelateria Koki erano parcheggiate in bella mostra un notevole numero di queste enormi gran turismo (420 Kg il peso della moto a secco) che rallegravano l’ambiente con i loro rutilanti colori.
Gli organizzatori del motogiro sono stati felici di dare il benvenuto a Busto Arsizio a ben 38 equipaggi provenienti da tutto il nord Italia per un totale di 54 persone che hanno partecipato a questa decima edizione dell’ormai tradizionale appuntamento. Dopo il consueto cappuccino ed il briefing i goldwingers si sono diretti a Sesto Calende. Hanno percorso il lungolago di Angera verso Laveno Monbello. Poi la Valcuvia, Varese e con l’autostrada e la superstrada 336 della Malpensa sono giunti a Castelletto di Cuggiono.
Al ristorante Ticino Blu insieme al pranzo è avvenuta l’estrazione dei numerosi premi che sono stati messi in palio dai molti sponsor e la generosità dei motociclisti ha permesso di raccogliere un cospicuo mucchietto di euro che sono stati donati all’associazione Stella Polare Onlus per la sua attività di formazione di medici, infermieri, psicologi e OSS nel campo delle Cure Palliative.
La manifestazione è proseguita nel giardino dell’Ospedale di Cuggiono dove i goldwingers sono stati salutati dalla Direzione dell’ASST Ovest Milanese, dai sindaci di Cuggiono e Castano Primo, dai presidenti della Fondazione dei Quattro Ospedali e della Stella Polare Onlus con la presenza del dottor Eugenio Vignati, già direttore dell’ospedale ed oggi importante membro dell’assessorato della salute di Regione Lombardia. Sono stati accolti dalla dottoressa Claudia Castiglioni, direttore dell’Unità Operativa di Cure palliative e Terapia del Dolore del nosocomio, la prima unità operativa in questo settore della medicina creata a Legnano nel 1997.
La Messa è stata celebrata da don Luca Castiglioni che ha avuto parole toccanti non solo per coloro che versano in gravi condizioni di salute, ma anche per i cuori di chi si dispone alla solidarietà e dà forza e ragione all’impegno, alla disponibilità, alla generosità. Gli organizzatori di questa bella giornata, Ivanoe Pellerin e Silvano Merati, hanno convenuto che “Per mettersi al servizio degli altri bisogna conoscere sé stessi e gli altri e saper leggere ogni situazione. Bisogna disporre della giusta combinazione di intuizione, sensibilità e calma. Bisogna possedere lucidità che rende utili. Servizio non è generosità sporadica. È affidabilità, tenacia, regolarità.” E su queste parole possiamo tutti essere d’accordo.