BUSTO ARSIZIO – Un nuovo inizio: l’hashtag scelto quest’anno dalla società biancoblù non poteva essere più azzeccato per fotografare l’esordio di campionato della Pro Patria. Una prima fra luci e ombre, in cui se Mattia Del Favero (davvero toccante ed emozionante il momento in sala stampa) e Manuel Lombardoni sono definitivamente riusciti ad uscire dal tunnel buio degli infortuni sigillando l’1-1 contro l’Arzignano, la prestazione della squadra (letture del reparto difensivo, scarso dinamismo del centrocampo, sterilità offensiva) e soprattutto le notizie dell’infermeria (l’infortunio di Sean Parker) hanno fatto comparire qualche nuvola all’orizzonte, con la società che dovrà inevitabilmente intervenire sul mercato alla ricerca di un attaccante centrale di stazza. Un nome? Gianmarco Zigoni, opitergino come un certo Terminator Stefano Dall’Acqua.
Mercato degli svincolati
Gli infortuni durante il ritiro di Domenico Rossi e Pippo Ghioldi hanno già costretto la società a ritornare sul mercato. Ma ora, se la gravità dell’infortunio di Sean Parker dovesse essere confermata, la Pro Patria dovrà correre sul mercato degli svincolati. Pensare di poter giocare un campionato così lungo e complicato (nel girone A, quest’anno senza dubbio il più competitivo, la salvezza sarà una vera conquista) con un solo attaccante di stazza, ovvero Alessandro Piu, significherebbe andare incontro ad un destino pressoché certo. Tramontato l’usato sicuro Max Pesenti, accasatosi pochi giorni fa al Sant’Angelo, Sandro Turotti ha già individuato il sostituto: Gianmarco Zigoni
La scheda del Cobra
Figlio di Gianfranco Zigoni (Zigo Gol), l’attaccante Marco Zigoni, nato ad Oderzo (città natale anche del terminator biancoblù Stefano Dall’Acqua) il 10 maggio del 1991, non ha certo bisogno di grandi presentazioni: per il ragazzo cresciuto fra Treviso, Milan e Genoa – soprannominato il “Cobra” – hanno sempre parlato i numeri e le presenze (fra A, B e C 316 gettoni con 82 reti, più 1 gol con la Nazionale Under 20 e 3 con l’U19). Nell’ultima stagione, con la Virtus Verona dove era arrivato a gennaio, ha segnato 4 reti in 14 presenze. Insomma un attaccante che coi suoi 190 cm d’altezza farebbe proprio al caso della Pro Patria, sebbene anche la Juve Stabia sia sulle sue tracce. Il problema potrebbe essere il costo, ma vista l’emergenza creatasi non è il caso di correre rischi inutili.