BUSTO ARSIZIO – Più dei tempi preventivati, un po’ più lunghi (ma nemmeno tanto) è l’esecuzione dei lavori a sollevare dubbi sulla tenuta dei sanpietrini risistemati di piazza Vittorio Emanuele. E tra gli scettici c’è anche Alberto Riva, che in ordine cronologico è stato l’ultimo assessore ai Lavori pubblici, totalmente dedicato a seguire un settore tanto vasto quanto complesso.
«La sistemazione della piazza – dice prendendosi una pausa come per misurare le parole – diciamo che 
“un bel tacer non fu mai scritto e un bel lavoro non fu mai fatto“». Riva, infatti, fa riferimento a un orizzonte temporale un po’ più lungo. E, pur non avendo tra le mani la sfera di cristallo, mette sul tavolo il rischio di «ritrovarsi punto e a capo tra un anno o poco più». Non una certezza, «perché potrei anche venire smentito dai fatti. Anzi da cittadino bustocco me lo auguro», ma la posa del porfido è avvenuta, «quasi totalmente, con il metodo utilizzato la prima volta. Ciò significa che se non ha tenuto prima, i problemi potrebbero riemergere tra un po’».
Con una differenza, conclude l’ex assessore Riva: «Mentre in questo momento gli interventi sono a carico economicamente della Soceba, tra un anno, dopo che il Comune avrà dato l’ok al collaudo, i lavori verranno pagati da Palazzo Gilardoni».