Busto, il sottopasso divide Sant’Anna, ma l’amministrazione lo farà: «E’ necessario»

Busto sottopasso sant'anna

BUSTO ARSIZIO – Due ipotesi di progetto: un sottopasso che attraversa il quartiere o un collegamento esterno. E una certezza: ovvero che l’amministrazione Antonelli crede nella necessità dell’opera viabilistica della quale a Sant’Anna si parla da almeno trent’anni. E che potrebbe da un lato far uscire dall’isolamento il rione, dall’altro fare respirare via Palermo e dall’altro ancora, in prospettiva futura essere ancor più utile di oggi, quando ci sarà il nuovo ospedale.

L’amministrazione Antonelli torna a parlare nei quartieri e parte proprio da Sant’Anna dove  porta sul tavolo del confronto la grande opera e due possibili progetti. E li illustra al pubblico, alla gente che vive il quartiere dettagliando i pro e i contro dei due tracciati. E poi sta ad ascoltare critiche, suggerimenti e richieste di chiarimenti. Ma anche a fiutare come i residenti si pongono oggi su un’opera di cui si parla da una vita e sulla quale, sostanzialmente il quartiere si divide sia sull’utilità che sul tracciato stesso. C’è chi lo vuole, chi non lo ritiene più così fondamentale e chi opta per l’una o l’altra soluzione. A tenere le redini dello scambio dialettico è il sindaco in prima persona. Antonelli bacchetta, rimbrotta, spiega. Insomma buona parte dell’incontro si consuma attorno al fatidico collegamento. O meglio attorno alle due ipotesi di progetto. E alla fine la giunta, presente al completo, non incassa un’indicazione inequivocabile, ma esce dal teatro di Sant’Anna con l’idea che, oggi come oggi, quell’infrastruttura diventa strategica per la città, più che per il quartiere stesso in sé. Già perché più che il collegamento con il centro, che comunque porterà un plus al quartiere, l’opera risolverà più di un problema di viabilità. Nell’immediato (quando sarà realizzata) e soprattutto in vista degli scenari futuri. In sala erano presenti anche il presidente del consigli comunale Valerio Mariani e i consiglieri Valentina Verga del Pd e Luigi Genoni dei Cinque stelle.

Ma non di solo sottopasso si è parlato con i cittadini. L’obiettivo dell’incontro, infatti, era fare il punto della situazione delle cose fatte nel quartiere, ma soprattutto di quelle da fare. Ed entrambe non sono mancate. Sono infatti venuti fuori i problemi, ma anche le soluzioni come ad esempio la realizzazione del dosso in via Tosi, «già progettato, già finanziato e che verrà realizzato appena la stagione volgerà al bello», ha spiegato Antonelli; o l’intervento in via Del Ponte, che «partirà entro l’anno e risolverà anche questa situazione». Soluzione pronta anche per l’ex centro sociale: tra qualche giorno si chiude la gara d’appalto per gli ultimi lavori, che partiranno entro il 15 marzo e che restituiranno la struttura riqualificata ai cittadini entro giugno. «Guardia medica al piano superiore, spazio per gli alcolisti anonimi e altre associazioni al piano interrato. Anche se – ha detto il sindaco – prima di ridare le chiavi a qualche altra associazione devo fare un’attenta riflessione poiché non voglio che si ripetano le spiacevoli situazioni del passato».

Sindaco e assessori incassano qualche critica, ma anche applausi. Come sul posizionamento dei cartelli di divieto d’accesso al quartiere dei mezzi pesanti. Soluzione molto apprezzata e che dovrebbe risolvere la questione dei grossi camion parcheggiati. Viene all’inizio criticata la proposta di realizzare una nuova piazzola ecologica. Il timore è che sorga una discarica, ma una volta spiegato che si tratta di un servizio al quartiere i cittadini fanno retromarcia e apprezzano.

Irremovibili invece su quanto accade in estate quando a Malpensafiere arriva il Festival latino americano. Qui la gente chiede soluzioni concrete sia per ridurre il rumore, sia per porre fine a una serie di spiacevoli situazioni che si verificano nel cuore della notte tra chi resta insonne e chi, una volta uscito dal festival, manca di rispetto e fa chiasso. «Interverremo», promette il sindaco, che alla fine può chiudere incontro e confronto.

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