Abusivi in fuga da una casa nel centro di Lonate

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LONATE POZZOLO – Abusivi in fuga da una casa del centro di Lonate Pozzolo: la presenza degli occupanti è stata scoperta ieri, 6 febbraio, nel corso di un sopralluogo in vista di un’asta immobiliare.

Denuncia di Casa Pound

La vicenda è stata resa nota, insieme alla pubblicazione di alcune fotografie, dagli attivisti di Casa Pound Basso Varesotto che hanno dichiarato che nella giornata di ieri, intorno alle 14.30 circa, «durante il sopralluogo di un edificio in vista di un’asta immobiliare, sono state trovate all’interno dell’immobile diverse persone di origine nordafricana, le quali vi abitavano illegalmente. Gli occupanti si sono barricati all’interno, rifiutando di far accedere le persone interessate all’asta, tanto che è stato necessario l’intervento della Polizia Locale. All’arrivo degli agenti, i nordafricani hanno opposto resistenza, ed uno di essi è fuggito in strada sfondando una finestra».
La nota degli attivisti così conclude: «Stiano tranquilli il sindaco Nadia Rosa e l’amministrazione lonatese, tanto indaffarati ad aprire uno Sprar nel comune; gli irregolari hanno già trovato una sistemazione nelle case dei cittadini, con tanto di vista sul centro».

«Nessuno sgombero»

È arrivato oggi 7 febbraio il commento del sindaco, dopo un confronto con il comandante della locale, per precisare la versione dei fatti. Che sono diversi rispetto al resoconto degli attivisti di Casa Pound: «Le persone che occupavano l’immobile sono scappate all’arrivo dell’ufficiale giudiziario che era lì per il sopralluogo e che ha immediatamente chiamato gli agenti di Polizia Locale. Al loro arrivo non era presente nessun occupante, quindi non c’è stata nessuna barricata all’interno della casa, né quindi uno sgombero».
Ha aggiunto Nadia Rosa che, come riferito dall’ufficiale giudiziario, «gli occupanti sono fuggiti al suo arrivo, uno di questi attraverso una finestra già rotta, per cui è successivamente intervenuta la Sap per la rimozione di nuovi pezzi di vetro dal marciapiede. L’immobile, oltretutto, è di proprietà di una banca e non del Comune di Lonate, che non può intervenire sui privati». La presenza di abusivi è certamente un problema noto, ma rispetto all’adesione allo Sprar, il sindaco nel corso di un’assemblea pubblica dello scorso settembre aveva già dichiarato, insieme all’assessore ai Servizi sociali Melissa Derisi, che «l’unico modo per impedire l’arrivo indefinito e insostenibile di richiedenti asilo nella nostra città è l’attivazione dello Sprar».

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