Degrado e violenza alla stazione centrale di Busto. Cerini (M5S): «E Rogora che fa?»

busto stazione degrado cerini

BUSTO ARSIZIO – Degrado e continui episodi di violenza alla stazione delle Ferrovie dello Stato di Busto Arsizio. Situazioni spesso legate alla presenza di senza tetto e disperati che bivaccano tra il piazzale e la sala d’attesa. E la consigliera comunale Claudia Cerini (M5S) sul punto chiama in causa direttamente l’assessore alla Sicurezza Massimo Rogora.

E Rogora che fa?

«Mi domando dove sia la sicurezza che l’assessore Rogora continua garantire esserci. Non è solo una questione di mancanza di personale, come l’assessore tiene a evidenziare, ma qui si sta tollerando e nascondendo una situazione ben nota: l’utilizzo della stazione e delle aree limitrofe come punto ritrovo di persone senza fissa dimora che passano le giornate tra la piazza e l’atrio della stazione in attesa dell’arrivo dei volontari della Croce Rossa che portano loro pasti caldi», spiega Cerini senza giri di parole.

Degrado e incuria

busto stazione degrado cerini

«Dopo le segnalazioni che ho ricevuto nelle scorse settimane mi sono recata in stazione per vedere di persona la situazione – prosegue la consigliera –  Nessuna pattuglia presente, ma in compenso degrado e incuria ovunque». Lo stesso, va detto, segnalato quasi quotidianamente da pendolari e da chi in stazione lavora quotidianamente. «Il deposito biciclette, costruito di recente, risulta in disuso e danneggiato, mentre nello stallo bici poco distante ci sono gli scheletri di un paio di biciclette abbandonate – continua Cerini – Proseguendo lungo i binari, dopo il deposito, si incontra un angolo pieno di escrementi e lattine di birra vuote, la situazione dei bagni non è migliore, e nella sala d’aspetto nessun viaggiatore e le sedie occupate dai frequentatori abituali della stazione».

Gli ubriachi bivaccano

Questa situazione, unita al consumo di alcolici, purtroppo porta a episodi di violenza «Come quello più recente avvenuto tra domenica 11 e lunedì 12 aprile – incalza la consigliera – Episodi che mettono a rischio anche chi in stazione ci lavora. E poi la sporcizia che si deve attraversare per arrivare a prendere un treno è intollerabile. A cosa servono gli appelli all’igienizzazione delle mani prima di salire sui mezzi se si devono schivare escrementi e immondizia?  E cosa fa l’amministrazione per garantire sicurezza e decoro?»

Il lassismo di chi amministra

Cerini rimarca anche l’aspetto del pessimo biglietto da visita per la città costituito dalla stazione di piazzale Martiri della Libertà. «La stazione dovrebbe essere un posto che accoglie i viaggiatori. Viaggiatori che oggi non si sentono sicuri a frequentarla.  Il vicino rifugio per senzatetto, se da un lato risolve i problemi di dove far dormire persone che non hanno una dimora, dall’altro non dà a queste persone nulla di più di un posto dove passare la notte -conclude Cerini – Manca un progetto di recupero sociale. I servizi sociali dovrebbero occuparsi della situazione di queste persone, trovando spazi adatti che li accolgano di notte, ma anche di giorno per un  percorso di reintegro.  Noto invece un lassismo di chi amministra la città. Evidentemente si preferisce negare i problemi anziché risolverli. E intanto la stazione continua a essere terra di nessuno».

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