Il M5S di Busto contro Rogora: «Ancora troppa criminalità alla stazione Fs»

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BUSTO ARSIZIO – Con il Covid, lo smartworking e le scuole chiuse la stazione dello stato di Busto Arsizio è sempre meno frequentata da pendolari e studenti. Ciò che non manca, però, è la criminalità, tanto che le segnalazioni di violenza, spaccio e degrado continuano a susseguirsi. Ecco allora che dal Movimento Cinque Stelle di Busto arriva la richiesta all’amministrazione Antonelli per capire se le tanto pubblicizzate telecamere funzioni e come l’assessore Rogora intenda contrastare questi fenomeni.

Telecamere funzionano?

Lo scorso ottobre 2020 era stato annunciato un maxi investimento dell’amministrazione comunale, di 465 mila euro, in telecamere ad alta definizione che avrebbero dovuto coprire alcune piazze della città, tra cui quella della stazione Fs. Un intervento che aveva lo scopo di contrastare fenomeni di violenza, spaccio o degrado. «Oggi – dice la capogruppo del Movimento cinque stelle, Claudia Cerini – a 5 mesi di distanza, riceviamo però continue segnalazioni di episodi di violenza a persone e danni alle strutture, proprio alla stazione di piazza Volontari della Libertà».

Interrogazione per Rogora

Dato che la zona è da sempre molto critica e a rischio violenza il gruppo ha presentato un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale per chiedere se le telecamere sono funzionanti e se sono state utili per le indagini in episodi di violenza e danneggiamenti e per chiedere quali altre misure l’assessore alla Sicurezza, Max Rogora, intende mettere in atto.

«Oggi la stazione risulta meno frequentata da pendolari e viaggiatori, per via della pandemia, ma il problema rimane per chi, ad esempio, in stazione ha un’attività commerciale o chi ci lavora», continua Cerini. Ricordando poi i recenti aggressione sono avvenuti in città, anche nei confronti di agenti di polizia.

Busto Far West

«Se contiamo tutte le dichiarazioni fatte da Rogora negli ultimi anni sugli apprestamenti per la sicurezza potremmo credere di essere a Fort Knox e invece puntualmente ci ritroviamo con i soliti problemi, nei soliti luoghi noti. Tra una città completamente videosorvegliata e il “Far West” (per usare un’espressione dello stesso Rogora) forse c’è una via di mezzo che è quella di presidiare in modo continuativo almeno le zone più soggette a rischio». Questa la richiesta dei pentastellati bustocchi per ridare tranquillità ai cittadini che le frequentano.

Con la droga in tasca insulta e minaccia la polizia in stazione a Busto

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