LECCO – E’ morto tra le sue montagne più amate, Matteo Bernasconi, comasco di origine, ma da qualche anno residente a Busto Arsizio. Fatale una valanga che l’ha sorpreso e travolto nel Canale della Malgina, Pizzo del Diavolo, noto itinerario scialpinistico della Valtellina. Ed è lì, proprio sotto la neve che nella notte di ieri, martedì 12 maggio, il Cnsas – VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, Stazione di Sondrio, i tecnici dell’Unità Cinofile da Valanga e il Soccorso alpino Guardia di finanza hanno trovato il corpo.
A dare la notizia della morte di Beransconi, conosciuto come “Il Berna” è stato Lecconotizie. L’alpinista, classe 1982 era entrato a far parte dei Ragni della Grignetta nel 2003, prima di diventare Aspirante Guida Alpina (2009) e Guida Alpina (2011). Una passione per la montagna che si era interrotta a causa del lockdown. E che Bernasconi aveva annunciato di riprendere proprio domenica scorsa sulla sua pagina Facebook. Dove, alla prima uscita, ha perso la vita. Matteo Bernasconi, nella sua carriera di alpinista, è stato più volte compagno di cordato di Matteo Della Bordella, varesino e attualmente presidente dei “Ragni”.