BUSTO ARIZIO – Non uno sciopero delle toghe, come chiesto ad esempio a Napoli, ma uno stato di agitazione nel quale per una settimana tutte le udienze dei processi vengano ritardate di cinque minuti, nei quali leggere ai cittadini articoli della Costituzione come il 101 («La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge») e il 104 («La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere»).
I ribelli di Busto e Varese
È la proposta. emendata su input delle toghe di Busto e Varese, che l’assemblea dei magistrati di Milano invia all’Associazione nazionale magistrati che domenica a Roma deciderà con quali iniziative far risaltare l’abnormità della mossa del ministro della Giustizia, Carlo Nordio: l’azione disciplinare contro i tre magistrati di Corte d’Appello che misero agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico il poi evaso imprenditore russo Artem Uss, di cui gli Stati Uniti chiedevano l’estradizione. Lo riporta il Corriere della Sera in un pezzo a firma di Luigi Ferrarella
Gli avvocati
Compatti anche gli avvocati sullo stesso fronte. «L’avvocato può svolgere la propria funzione, sacra, solo se la giurisdizione è indipendente», mentre c’è da temere «l’atmosfera» nella quale intimidazioni politiche o pressioni dell’opinione pubblica possono spingere le toghe a cadere nel «pericolo di una giustizia difensiva». ha la neopresidente della Camera Penale di Milano, Valentina Alberta.