Busto, in viale Stelvio troppe cadute per colpa del cordolo della ciclabile

busto viale stelvio

BUSTO ARSIZIO – Dovrebbe proteggere, ma in realtà trae in inganno, tanto che più di un ciclista è caduto. Si tratta del cordolo in gomma che lungo viale Stelvio delimita la pista ciclopedonale.

In realtà il cordolo in questione, che un tempo segnava il confine tra auto e macchine lungo il viale è stato quasi tutto sollevato. Ora c’è una lunga striscia gialla a dividere gli spazi sulla carreggiata. Tranne che nel tratto davanti alla chiesa di Beata Giuliana. Una cinquantina di metri, da semaforo a semaforo, dove il biscione di gomma non è stato toccato. Però ha già provocato una serie di cadute. Quasi tutte di sera.

A raccontare l’accaduto è una signora anziana che proprio all’inizio di agosto con la sua bici è finita gambe all’aria, picchiando il fianco sull’asfalto. «Sono abituata ad andare in bici in giro per la città – racconta la cittadina – ma quel cordolo è davvero pericoloso. Anche per chi, come me, come me sa che sta lì. Il problema non è di giorno, poiché del resto è ben visibile, ma la sera. Un giorno ai primi di agosto, mentre tornavo da un momento di preghiera con la bicicletta, la ruota della bici ha toccato il cordolo e finita a terra. E’ un tratto buio quello per colpa degli alberi che con le foglie coprono i lampioni».

E questo non è l’unico caso: «Io da giorni sono costretta a usare una stampella perché non mi sono ancora rimessa in sesto – continua la donna – ma so che anche un’altra signora è caduta. Più o meno come ho fatto io, di sera e quando non si vede niente. Proprio non si riesce a capire il motivo per cui hanno lasciato quel pezzo di cordolo».

A suggerire la soluzione è la stessa cittadina: «I casi sono due o tolgono anche l’ultimo tratto di cordolo della ciclabile o vengono a tagliare i rami che coprono i lampioni».

 

busto viale stelvio – MALPENSA24